Heptathela kanenoi ONO, 1996 è un ragno appartenente al genere Heptathela della Famiglia Liphistiidae.
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Protostomia |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Chelicerata |
Classe | Arachnida |
Ordine | Araneae |
Sottordine | Mesothelae |
Famiglia | Liphistiidae |
Genere | Heptathela |
Specie | H. kanenoi |
Nomenclatura binomiale | |
Heptathela kanenoi ONO, 1996 | |
Il nome del genere deriva dal greco ἐπτά, heptà, cioè 7, ad indicare il numero delle ghiandole delle filiere che possiedono questi ragni[1], e dal greco θηλή, thelè, che significa capezzolo, proprio ad indicare la forma che hanno le filiere stesse.
Il nome proprio deriva dall'entomologo giapponese Susumu Kaneno, dell'Università di Osaka.[2]
Ragno primitivo appartenente al sottordine Mesothelae: non possiede ghiandole velenifere, ma i suoi cheliceri possono infliggere morsi piuttosto dolorosi[3]
Questa specie è molto simile ad H. amamiensis, se ne distingue per il pedipalpo maschile più ampio e corrugato e che ogni plica ha un'apofisi spiniforme nella parte apicale: in conseguenza di ciò il pedipalpo ha più denti nella parte superiore. Inoltre le sue spermateche formano un insieme compatto.[2]
Il bodylenght (lunghezza del corpo escluse le zampe) è di 10,4 millimetri al massimo per le femmine e di poco superiore nei maschi. Il cefalotorace è più lungo che largo e i tubercoli oculari sono più ampi che lunghi. I cheliceri hanno 11-13 denti, per le femmine, al margine anteriore delle zanne e 10 denti rudimentali per i maschi. L'opistosoma ha forma ovale, più lungo che largo, le filiere mediane posteriori sono ridotte e completamente fuse nelle femmine e appaiate nel maschio. Hanno due paia di spermateche di forma ovale e costituenti un insieme compatto.[2]
Questa specie ha due spermateche di forma bilobata, con processi secondari laterali, e per queste sue caratteristiche, nell'ambito di questo genere, è stata classificata nel Gruppo B dall'aracnologo Hirotsugu Ono insieme a H. kimurai, H. amamiensis, H. yaginumai, H. kikuyai, H. yakushimaensis, H. nishikawai, H. higoensis e H. yanbaruensis.[4]
Il cefalotorace è di colore marrone chiaro o beige, la testa è leggermente più scura, il tubercolo oculare è nero; i cheliceri sono beige nella femmina e marroni nel maschio. Le zanne sono bruno-rossastre, lo sterno, le zampe e i pedipalpi sono bruno-giallastri. L'opistosoma è bruno-giallastro o beige, le scleriti dorsali sono beige o bruno-giallastre; le scleriti ventrali sono marroni tendenti al giallognolo e le filiere sono giallo-biancastre.[2]
Rinvenuta sull'isola di Tokunoshima, nella prefettura di Kagoshima, nell'estremo sud del Giappone.[2]
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