Il gerbillo marocchino (Gerbillus hesperinus Cabrera, 1936) è un roditore della famiglia dei Muridi diffuso in Marocco.[1][2]
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Stato di conservazione | |
![]() In pericolo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Mammalia |
Sottoclasse | Theria |
Infraclasse | Eutheria |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Famiglia | Muridae |
Sottofamiglia | Gerbillinae |
Genere | Gerbillus |
Specie | G.hesperinus |
Nomenclatura binomiale | |
Gerbillus hesperinus Cabrera, 1936 | |
Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 90 e 114 mm, la lunghezza della coda tra 98 e 120 mm, la lunghezza del piede tra 20 e 28 mm, la lunghezza delle orecchie tra 13 e 19 mm.[3]
La pelliccia è lunga e soffice. Le parti dorsali sono bruno-giallastre con la base dei peli grigia, i fianchi sono bruno-rossicci mentre le parti ventrali, il mento, la gola e gli arti sono bianchi. La linea di demarcazione lungo i fianchi è netta. La coda è poco più lunga della testa e del corpo, è bruno-rossiccia sopra, bianca sotto e termina con un leggero ciuffo di lunghi peli. Il cariotipo è 2n=58 FN=76.
È una specie terricola.
Questa specie è conosciuta soltanto nelle vicinanze di Essaouira, nella parte centro-occidentale del Marocco.
Vive in ambienti sabbiosi vicino alle coste.
La IUCN Red List, considerato che il suo areale è limitato a due località di dune sabbiose entrambe minacciate dall'attività umana, particolarmente dalla costruzione di complessi turistici, classifica G.hesperinus come specie in pericolo (EN).[1]
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