Carnivoro di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 370 e 531mm, la lunghezza della coda tra 365 e 520mm, la lunghezza del piede tra 70 e 80mm e un peso fino a 2kg.[3]
Aspetto
La pelliccia è corta e molto soffice. Le parti superiori sono fulve. Le parti inferiori sono ocra-grigiastre. La gola è più giallastra dell'addome. Lungo i fianchi sono presenti diverse file di numerose macchie scure. 4 strisce sottili attraversano la nuca. Gli arti sono relativamente lunghi e scuri. La parte centrale tra i cuscinetti della pianta della mano è ricoperta di peluria. La coda è lunga circa quanto la testa ed il corpo, di forma cilindrica, ricoperta di peli corti e soffici e con 9-11 anelli biancastri, intervallati da anelli neri larghi circa il triplo, mentre la punta è chiara. Le femmine hanno un paio di mammelle.
Biologia
Alimentazione
Si nutre di roditori, Procavie, insetti, uccelli e frutta.
Riproduzione
In Uganda si riproduce da febbraio ad agosto.
Distribuzione e habitat
Questa specie è diffusa nell'Africa centrale e orientale dal Camerun fino alla Tanzania centro-orientale e Zanzibar.
Vive nelle foreste primarie e secondarie di pianura, sub-montane e montane fino a 4.400 metri di altitudine. Si trova anche in foreste umide, boschi di bambù e in boscaglie su terreno corallino sull'isola di Zanzibar.
Tassonomia
Sono state riconosciute 5 sottospecie:
G.s.servalina: Camerun centrale e meridionale, Rio Muni, Gabon, Congo, Repubblica Centrafricana e Sudan del Sud meridionali;
G.s.bettoni (Lonnberg, 1917): Uganda, Kenya centrale e occidentale;
G.s.lowei (Kingdon, 1977): Arco montano centro-orientale della Tanzania;
G.s.schwarzi (Crawford-Cabral, 1970): Repubblica Democratica del Congo settentrionale e centrale, Ruanda, Burundi.
Stato di conservazione
La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la presenza in diversi tipi di habitat e la popolazione numerosa, classifica G.servalina come specie a rischio minimo (LC). Potrebbe essere in atto un declino in alcune zone dovuto alla caccia ed alla perdita del proprio habitat, particolarmente nell'Arco montano centro-orientale della Tanzania e su Zanzibar.[1]
Note
(EN) Van Rompaey, H., Gaubert, P., De Luca, D., Rovero, F. & Hoffmann, M. 2008, Genetta servalina, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
(EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Genetta servalina, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ªed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN0-8018-8221-4.
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