Il gerbillo somalo (Dipodillus somalicus Thomas, 1910) è un Roditore della famiglia dei Muridi diffuso in Somalia e Gibuti.[1][2]
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Stato di conservazione | |
![]() Dati insufficienti[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Famiglia | Muridae |
Sottofamiglia | Gerbillinae |
Genere | Dipodillus |
Specie | D.somalicus |
Nomenclatura binomiale | |
Dipodillus somalicus Thomas, 1910 | |
Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 82 e 90 mm, la lunghezza della coda tra 112 e 124 mm, la lunghezza del piede tra 24 e 25 mm e la lunghezza delle orecchie tra 11 e 12 mm.[3]
La pelliccia è lunga, soffice e fine. Le parti superiori sono colo sabbia brillante, mentre le parti ventrali e le zampe sono bianche. Una macchia bianca è presente dietro ogni orecchio. La pianta dei piedi è priva di peli. La coda è più lunga della testa e del corpo, color sabbia sopra, più chiara sotto e con un ciuffo terminale di peli brunastri.
È una specie terricola.
Questa specie è conosciuta soltanto da due esemplari catturati nella Somalia nord-occidentale e a Gibuti.
Vive nei deserti e in zone con terreno arido o con vegetazione sparsa tra 1.200 e 1.400 metri di altitudine.
La IUCN Red List, considerata la mancanza di informazioni recenti circa il suo areale, le eventuali minacce, lo stato della popolazione e i requisiti ecologici, classifica D.somalicus come specie con dati insufficienti (DD).[1]
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