Il centroforo nano (Centrophorus atromarginatus Garman, 1913) è un piccolo squalo di acque profonde della famiglia dei Centroforidi.
![]() | |
---|---|
![]() | |
Stato di conservazione | |
![]() Dati insufficienti[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Chondrichthyes |
Ordine | Squaliformes |
Famiglia | Centrophoridae |
Genere | Centrophorus |
Specie | C. atromarginatus |
Nomenclatura binomiale | |
Centrophorus atromarginatus Garman, 1913 | |
Areale | |
| |
Raggiunge una lunghezza massima di 87 cm. È di colore grigio o grigio-marrone sul dorso e più chiaro ventralmente; gli adulti hanno le punte delle pinne dorsali nere. Il muso è abbastanza lungo e sottile. Le punte posteriori delle pinne pettorali sono strettamente angolari e molto allungate. Le due pinne dorsali presentano due grosse spine; la prima pinna dorsale è corta, ma molto più alta della seconda[2].
Le sue abitudini sono poco conosciute. È ovoviviparo e gli embrioni si nutrono solamente di tuorlo. La femmina dà alla luce un unico piccolo per volta, lungo 28-36 cm. Durante la copula il maschio afferra la femmina mordendola sul dorso o sulle pinne[2].
Spesso confuso con il centroforo comune, il centroforo nano è stato segnalato solamente nelle acque dell'Indo-Pacifico: nel golfo di Aden, in Giappone, a Taiwan e lungo le coste settentrionali della Papua Nuova Guinea. Vive nelle zone superiori della scarpata continentale, a profondità comprese tra i 183 e i 450 m[2].
Viene pescato al largo del Giappone e di Taiwan per l'olio di fegato[2].
Altri progetti
![]() |