Il corallo nero del Mediterraneo (Antipathella subpinnata (Ellis & Solander, 1786)) è un esacorallo della famiglia Myriopathidae (ordine Antipatharia)[1].
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![]() fotografata nello stretto di Messina | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Radiata |
Phylum | Cnidaria |
Classe | Anthozoa |
Sottoclasse | Hexacorallia |
Ordine | Antipatharia |
Famiglia | Myriopathidae |
Genere | Antipathella |
Specie | A. subpinnata |
Nomenclatura binomiale | |
Antipathella subpinnata (Ellis & Solander, 1786) | |
Sinonimi | |
Antipathes subpinnata | |
Di nero ha solo l'esoscheletro, mentre gli organismi viventi sono di colore bianco; è composto da polipi esatentacolari, con tentacoli corti e non pinnati, e si presenta con ciuffi fortemente ramificati[2].
Si tratta di un corallo rarissimo e protetto. Da non confondersi con la Savalia savaglia (falso corallo nero).
Nel mar Mediterraneo è presente a partire dai 50 metri sino a oltre 200 metri di profondità.
Il 19 marzo 2009 è stata scoperta la più grande foresta di corallo nero esistente al mondo nel mare di Scilla su fondali tra gli 80 e i 150 m[3].
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