Il bucero delle Sulu (Anthracoceros montani (Oustalet, 1880)) è una rara specie di uccello della famiglia dei Bucerotidi[2].
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Stato di conservazione | |
![]() Critico[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Aves |
Ordine | Bucerotiformes |
Famiglia | Bucerotidae |
Genere | Anthracoceros |
Specie | A. montani |
Nomenclatura binomiale | |
Anthracoceros montani (Oustalet, 1880) | |
Il bucero delle Sulu raggiunge una lunghezza massima di 70 centimetri. La cosa è bianca. Il piumaggio, il becco, la pelle glabra della faccia e il casco sono neri. Il dorso e le ali, anch'essi neri, presentano una sfumatura verdastra. L'iride è color crema nei maschi e marrone scuro nelle femmine. Il becco dei giovani, privo di casco, ha la punta di colore chiaro.
Il bucero delle Sulu vive nelle foreste primarie di Dipterocarpacee, preferibilmente sui pendii delle montagne. Si nutre di bacche e frutti e necessita di grandi alberi per nidificare.
In passato il bucero delle Sulu era presente su tre isole dell'arcipelago delle Sulu, Sanga-Sanga, Jolo e Tawi-Tawi, ma oggi si trova unicamente a Tawi-Tawi.
Ancora comune nel XIX secolo, il bucero delle Sulu è oggi una delle specie di uccelli più rare delle Filippine. Nel 1999 ne furono censiti solamente 40 esemplari. Le cause principali della sua rarità sono la distruzione dell'habitat e la caccia. Le isole di Jolo e di Sanga-Sanga sono state quasi completamente disboscate e a Tawi-Tawi questi uccelli vengono usati come bersaglio dai militari. Inoltre, i nidiacei vengono catturati per essere mangiati. Un censimento effettuato nel 2019 ha registrato la presenza di appena 27 esemplari.
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