Alioramus remotus (Kurzanov, 1976) era una specie di dinosauro teropode carnivoro. L'olotipo PIN 3141/1, limitato a un singolo cranio parzialmente completo e tre ossa del piede, fu recuperato dalla formazione Nemegt in Mongolia, che si depositò in una pianura alluvionale umida circa 70 milioni di anni fa, nel tardo Cretaceo.
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Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Reptilia |
Superordine | Dinosauria |
Ordine | Saurischia |
Sottordine | Theropoda |
Superfamiglia | † Tyrannosauroidea |
Famiglia | † Tyrannosauridae |
Genere | † Alioramus |
Specie | † A. remotus |
Nomenclatura binomiale | |
Alioramus remotus Kurzanov, 1976 | |
Quando la specie fu descritta da Sergei Kurzanov nel 1976 la sua lunghezza fu stimata come compresa tra 5 e 6 m.[1] Nel 1988 Paul ha fornito una lunghezza vicina ai 6 m e un peso di 700 kg.[2] Nel 2016 Molina-Pérez e Larramendi hanno stimato dimensioni di 5,5 m e 500 kg.[3]
Il cranio di A. remotus era lungo circa 45 cm.[4] Le ossa premascellari sulla punta del muso non sono state trovate,[5] mentre le ossa nasali sono fuse e ornate con una fila di cinque creste ossee irregolari che sporgono verso l'alto dalla linea mediana, dove esse sono suturate insieme. Queste creste misurano tutte più di 1 cm di altezza.[1] Nella parte posteriore del cranio è presente la cresta nucale, una protuberanza comune a tutti i tirannosauridi, derivante dalla fusione delle ossa parietali. In Alioramus, la cresta nucale è notevolmente ispessita, similmente al Tarbosaurus e al Tyrannosaurus. Come il resto del cranio, la mascella inferiore di Alioramus era lunga e snella, un'altra possibile caratteristica giovanile.[5] Come nel Tarbosaurus, una cresta sulla superficie esterna dell'osso angolare della mascella inferiore si articolava con la parte posteriore dell'osso dentario, bloccando insieme le due ossa e limitandone gran parte della flessibilità rispetto ad altri tirannosauridi.[6] A. remotus aveva 76 o 78 denti.[7]
Il resto dello scheletro di Alioramus remotus è completamente sconosciuto ad eccezione di tre ossa metatarsali, ma la scoperta di Alioramus altai, che è noto da resti più completi, ha fatto luce sull'anatomia del genere.[8] Una specie simile a A. remotus era Alectrosaurus.
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