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La morella comune (nome scientifico Solanum nigrum Carl von Linné, 1753) è una pianta erbacea della famiglia delle Solanaceae e può essere infestante.

Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Morella comune
Solanum nigrum
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi I
Ordine Solanales
Famiglia Solanaceae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Solanales
Famiglia Solanaceae
Genere Solanum
Specie S. nigrum
Nomenclatura binomiale
Solanum nigrum
Carl von Linné, 1753
Nomi comuni

Morella
Ballerina
Solano nero
Pomidorella


Sistematica


La famiglia delle Solanaceae è una famiglia vegetale molto importante in quanto comprende fra l'altro diverse specie commestibili, come le patate, le melanzane, i pomodori e i peperoni; è inoltre una famiglia abbastanza numerosa, organizzata in quasi 100 generi per un totale di oltre 2000 specie, più della metà delle quali (circa 1400) appartengono al genere Solanum, una decina delle quali sono spontanee in Italia.
All'interno della famiglia, il genere della pianta di questa scheda appartiene alla sottofamiglia delle Solanoideae Kostel. (1834) e alla tribù delle Solaneae Dumort. (1829).
Essendo questo genere molto corposo, normalmente viene suddiviso in “sezioni”. Adriano Fiori (botanico italiano 1865–1950), soprattutto per le specie spontanee dell'Italia, ha individuato tre “sezioni”[1]:

“Morella comune” appartiene alla “sezione” centrale (Pachystemon), caratterizzata soprattutto da antere brevi e deiscenti per due pori apicali; piante non spinose a fiori bratteolati bianchi o violetti composti in corimbi. In realtà, considerando tutte le specie del genere, le tassonomie più complete lo suddividono in mezza dozzina di sottogeneri con almeno una cinquantina di "sezioni". In queste classificazioni la pianta di questa scheda è assegnata al sottogenere Solanum stricto sensu e alla “sezione” Solanum.


Variabilità


Sono piante molto variabili, sia come morfologia che come portamento (questo giustifica anche il lungo elenco di sottospecie, varianti e sinonimi generato da questa pianta): possono essere sia annue che perennanti; sia erbacee che suffrutici; il colore della bacca, che è normalmente nero, può essere rosso-miniato, ma anche verde oppure giallo; la corolla è generalmente bianca, ma può assumere anche colorazioni violacee; può variare molto anche in grandezza; l'infiorescenza può essere racemosa come ombrelliforme più o meno allungata; varia il tipo di pelosità (può essere a peli semplici o ghiandolari ma anche tomentosa); varia infine il tipo di margine delle foglie, che può essere intero, dentato-angoloso oppure sinuato-dentato.

In climi più caldi (in Italia questo avviene nel Meridione) si nota il passaggio ad un ciclo perenne con piante suffruticose, quindi con fusti lignificati alla base.
Nell'elenco che segue sono indicate alcune varietà e sottospecie (l'elenco può non essere completo e alcuni nomi sono considerati da altri autori dei sinonimi della specie principale o anche di altre specie – vengono descritte dettagliatamente solamente le sottospecie presenti sul territorio italiano):


Ibridi


La Solanum nigrum è strettamente collegata con la specie Solanum luteum Miller. Secondo Pignatti[2] la pianta di questa scheda (organismo di tipo esaploide) è derivata dall'incrocio tra Solanum luteum Miller (tetraploide) e Solanum americanum Miller (specie diploide non presente in Italia).
Un altro ibrido è indicato qui di seguito :


Sinonimi


La specie di questa scheda ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco che segue indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:


Specie simili



Etimologia


Il nome generico (sōlānum) deriva da sōlāmĕn (=consolazione, conforto), ovvero sōlor (=consolare, alleviare) e deriva dalle proprietà medicamentose e sedative di alcune specie di questo genere. L'epiteto specifico deriva ovviamente dal colore delle bacche.
Il binomio scientifico della pianta di questa scheda è stato definito nel 1753 da Carlo Linneo (Råshult, 23 maggio 1707 – Uppsala, 10 gennaio 1778) biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi.
In lingua tedesca questa pianta si chiama schwarzer Nachtschatten (= ombra notturna nera); in francese si chiama Morelle noire; in inglese si chiama Black Nightshade (= ombra notturna nera).


Morfologia


Descrizione delle parti della pianta
Descrizione delle parti della pianta
Il portamento
Il portamento

Queste piante in genere sono ascendenti; il fusto può essere eventualmente prostrato solo nella parte basale. L'altezza varia da 1 a 7 dm. La forma biologica è terofita scaposa (T scap), ossia sono piante erbacee che differiscono dalle altre forme biologiche poiché, essendo annuali, superano la stagione avversa sotto forma di seme, sono inoltre munite di asse fiorale eretto. Tutta la pianta (fusto e foglie) si presenta un po' biancastra.


Radici


Le radici sono fibrose e fittonanti.


Fusto


Il fusto è molto ramoso (a ramificazione divaricata), non è spinoso ed ha una sezione cilindrica e superficie striata (2 strie longitudinali). Nella parte basale può essere legnoso, mentre in alto è erbaceo. Si presenta inoltre succoso (quasi vischioso-peloso) e dall'odore muschiato. Il colore del fusto può essere porporino.


Foglie


le foglie
Località : Canè, Limana (BL), 400 m s.l.m. - 18/9/2006
le foglie
Località : Canè, Limana (BL), 400 m s.l.m. - 18/9/2006

Le foglie lungo il fusto sono a disposizione alterna (in realtà sono spiralate e senza stipole). Il picciolo è parzialmente alato. La forma della lamina va da lanceolata a ovata (può essere anche romboide) ed è asimmetrica, mentre il bordo è sinuato-dentato. La consistenza delle foglie è un po' fragile. Lunghezza del picciolo: 1 – 3 cm. Dimensione delle foglie: larghezza 3–5 cm; lunghezza 5–8 cm.


Infiorescenza


Infiorescenza
Infiorescenza

L'infiorescenza è di tipo extra-ascellare e più o meno cimosa-corimbosa con pochi fiori (da 3 a 5, massimo 10) bratteolati. L'infiorescenza ha un suo peduncolo eretto-patente, e i singoli fiori sono pedicellati. Lunghezza dei peduncoli alla fruttificazione: 14–30 mm.


Fiore


I fiori sono ermafroditi, attinomorfi, tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Diametro dei fiori: 8–12 mm.

* K (5), [C (5), A 5], G (2) (supero)[3]
I frutti
Località : Canè, Limana (BL), 400 m s.l.m. - 18/9/2006
I frutti
Località : Canè, Limana (BL), 400 m s.l.m. - 18/9/2006

Frutti


I semi
I semi

Il frutto è del tipo a piccola bacca ovata ed è diviso in diverse logge per contenere i diversi semi a forma discoidale o reniforme. Il colore delle bacche è verde e poi nero lucido, mentre la forma è ovoidale (più lunga che larga). Alla base il frutto è avvolto dal calice che è persistente. A maturazione si presentano come dei grappoli appesi. Dimensione della bacca : 6 – 7 mm.


Distribuzione e habitat



Fitosociologia


Dal punto di vista fitosociologico le sottospecie di questa scheda appartengono alle seguenti comunità vegetali[4]:

Comunitàsubsp. nigrumsubsp. schultesii
FormazioneComunità terofiche pioniere nitrofileComunità terofiche pioniere nitrofile
ClasseStellarietea mediaeStellarietea mediae
OrdineSisymbrietalia

Usi


Avvertenza
Avvertenza
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Farmacia



Cucina


Si sconsiglia l'uso alimentare in quanto pianta generalmente tossica anche se la sua effettiva tossicità viene a volte messa in discussione. Un tempo in Europa si consumavano le foglie, ma anche i frutti (ora non più). In realtà grazie al grande polimorfismo di questa pianta, in America, si è riuscito a creare una varietà (chiamata Garden Huckleberry) senz'altro non tossica, i cui frutti sono usati in cucina per ricavarne conserve e dolciumi. Questo dimostra che la tossicità di questa pianta è anch'essa un aspetto variabile e dipende dalle zone e dalla sottospecie.[2].
Sono eduli invece le bacche di certi ceppi che crescono in India; queste profumano di pomodoro. Anche in Etiopia le bacche mature vengono normalmente mangiate.


Notizie culturali


Questa pianta è conosciuta e usata fin dall'antichità. Era uno dei tanti componenti dell'“unguento populeo” consigliato solo per uso esterno data la sua velenosità (specialmente per le periartriti e per l'azione antalgica locale)[5]. Sempre anticamente le foglie venivano usate contro le ustioni. Sembra inoltre che insieme ad altre erbe sia stata una delle prime sostanze usate per addormentare i pazienti durante gli interventi chirurgici. In Puglia e in sud Italia, viene spesso chiamata “pomodoro delle serpi”, poiché, molti rettili (sauri e testuggini, per l'esattezza), si cibano volentieri delle bacche mature, che hanno evidentemente una bassa concentrazione di principi attivi potenzialmente tossici, oppure non esercitano la loro azione a causa della diversa fisiologia di questi animali.


Note


  1. Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta., Milano, Federico Motta Editore, 1960.
  2. Sandro Pignatti, Flora d'Italia., Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
  3. Tavole di Botanica sistematica, su dipbot.unict.it. URL consultato il 27 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2011).
  4. AA.VV., Flora Alpina., Bologna, Zanichelli, 2004.
  5. Roberto Chej, Piante medicinali, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1982.

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàThesaurus BNCF 32932 · LCCN (EN) sh85124480 · J9U (EN, HE) 987007553393305171 · NDL (EN, JA) 00564182
Portale Biologia
Portale Botanica

На других языках


[es] Solanum nigrum

*Advertencia: La validez de la especie está hoy en día discutida y autores la consideran un mero sinónimo de Solanum americanum[1]

[fr] Morelle noire

Solanum nigrum
- [it] Solanum nigrum

[ru] Паслён чёрный

Паслён чёрный (лат. Solánum nígrum) — растение семейства Паслёновые, вид рода Паслён, происходящее из Евразии и интродуцированное в Америку и Австралию.



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