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Il sesamo (Sesamum indicum L.) è una Pianta erbacea della famiglia delle Pedaliaceae, originaria dell'India e dell'Africa, i cui semi sono utilizzati nell'alimentazione umana.

Disambiguazione – "Sesamo" rimanda qui. Se stai cercando il test psicodiagnostico, vedi SESAMO.
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Sesamum indicum
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Ordine Lamiales
Famiglia Pedaliaceae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Scrophulariales
Famiglia Pedaliaceae
Genere Sesamum
Specie S. indicum
Nomenclatura binomiale
Sesamum indicum
L.
Sinonimi

Sesamum orientale

Nomi comuni

Sesamo


Descrizione


È una pianta annuale che raggiunge i 50 (massimo 100) cm di altezza con foglie lanceolate anche molto lunghe. I fiori sono bianchi e tubolari lunghi dai 3 ai 5 cm. I semi sono piccoli, bianchi o neri, a seconda delle varietà. La zona d'origine della pianta è sconosciuta, ma numerose specie selvatiche sono comuni in Africa e alcune altre in India.


Trattamento


I semi di sesamo vengono conservati essiccati o tostati; a seconda del trattamento i semini appariranno di colore più chiaro o con tonalità più scura. Il sesamo non contiene glutine e quindi può essere usato per la preparazione di alimenti per celiaci.

I semi di sesamo sono ricchi di olio. L'olio di sesamo viene estratto e usato a scopi industriali; in alcune nazioni dell'Asia (Giappone, Corea, Cina, India) è usato anche per l'alimentazione umana[1].


Sesamo bianco


Il sesamo bianco consiste di semi di alcune varietà chiare, semplicemente essiccati.

Semi di S. indicum
Semi di S. indicum

Ispica conserva una produzione antica, introdotta in Sicilia al tempo della dominazione araba, di sesamo. La varietà ispicana ha un seme di piccole dimensioni, colore ambrato e sapore intenso. Si semina tra aprile e maggio e si raccoglie tra fine agosto e settembre. La raccolta è il momento più delicato. Si realizza con una mietitura manuale, quando le piante variano di colore e prima che le capsule si aprano naturalmente lasciando cadere i semi. Le piante sono lasciate asciugare al sole e poi battute. I semi devono essere puliti attraverso l’uso di speciali crivelli: un’operazione delicata, che richiede grande esperienza. Nella tradizione siciliana, il sesamo è un ingrediente importante: si trova nella ricetta di pani, biscotti e insaporisce molte portate. In particolare, il sesamo di Ispica[2] si usa per preparare la cobaita (o giuggiulena), il torrone delle feste, a base di miele, zucchero e sesamo, con possibili aggiunte di scorza di agrumi e mandorle. Il sesamo di Ispica[2] è stato riconosciuto presidio Slow Food[3] a partire dal 2016.


Sesamo nero


Il sesamo nero è il seme tipico di alcune varietà a seme scuro, il termine è usato per diverse varietà.

I semi, soprattutto del sesamo nero, possono o meno essere tostati, a seconda degli usi. Il sesamo scuro ha un sapore più intenso e oleoso del sesamo bianco. È usato quasi esclusivamente nelle cucine dell'estremo oriente, perciò è poco conosciuto in Europa fatta eccezione per la cucina greco-turca (è conosciuto come shamar o mavro, dal greco μαύρο che significa, appunto, nero), dove lo si può trovare mescolato al sesamo bianco per guarnire il pane.

Il sesamo nero è un ingrediente importante di molte ricette cinesi e giapponesi:


Credenze religiose


Anticamente in India era prevista un'offerta di quattro vasi di sesamo nero nelle cerimonie funebri; tale offerta avrebbe favorito il passaggio del defunto nell'aldilà. Ancora oggi i semi di sesamo (sia bianco, sia nero) sono considerati un simbolo di immortalità e profondamente legati ai culti sacri.


Produzione


Produzione in tonnellate di semi di sesamo. Dati 2004-2005
Dati FAO - dal database FAO consultato il 14 novembre 2006

 Cina704 458,0022 %725 470,0022 %
 India680 000,0021 %680 000,0021 %
 Birmania550 000,0017 %550 000,0017 %
 Sudan300 000,009 %300 000,009 %
 Uganda110 000,003 %110 000,003 %
 Niger75 000,002 %75 000,002 %
 Bangladesh49 000,002 %50 000,002 %
 Rep. Centrafricana42 800,001 %42 800,001 %
 Thailandia41 000,001 %42 000,001 %
 Tanzania41 000,001 %41 000,001 %
 Egitto37 382,001 %37 000,001 %
 Guatemala35 049,001 %35 049,001 %
 Messico33 100,001 %35 000,001 %
 Ciad35 000,001 %35 000,001 %
 Paraguay34 000,001 %33 300,001 %
Altri paesi478 390,0015 %434 760,0013 %
Totale3 246 179,00100 %3 226 379,00100 %

Medicina


Avvertenza
Avvertenza
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Il sesamo, a causa della presenza di alcune proteine (Bet v1, Ses I1, Ses I2 e Ses I3), può essere causa di allergia alimentare[6].

Recenti ricerche mostrano, nei "Paesi avanzati", un aumento di allergie a queste sostanze, in certi casi triplicate nel giro di una decina di anni.[7]


Note


  1. Atlante delle coltivazioni erbacee-Sesamo
  2. Sesamo di Ispica, su sesamodispica.it.
  3. Sesamo di Ispica Presidio Slow Food, su fondazioneslowfood.com.
  4. Tahina con Sesamo di Ispica Presidio Slow Food, su sesamodispica.it.
  5. Calorie semi di sesamo, su calorie.it.
  6. Data base allergeni, su fermi.utmb.edu. URL consultato il 4 luglio 2010.
  7. Filippo Fassio, In aumento in Italia le allergie a cibi esotici: sesamo in cima alla lista dei cibi allergenici, allergologo, 21 agosto 2014. URL consultato il 7 settembre 2017.

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Collegamenti esterni


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[en] Sesame

Sesame (/ˈsɛzəmiː/ or /ˈsɛsəmiː/; Sesamum indicum) is a flowering plant in the genus Sesamum, also called benne.[2] Numerous wild relatives occur in Africa and a smaller number in India.[3] It is widely naturalized in tropical regions around the world and is cultivated for its edible seeds, which grow in pods. World production in 2018 was 6 million metric tons (5,900,000 long tons; 6,600,000 short tons), with Sudan, Myanmar, and India as the largest producers.[4]

[es] Sesamum indicum

El sesamum indicum es una planta del género Sesamum cuyas semillas, conocidas popularmente como anjolí, ajonjolí o sésamo, son comestibles. La planta es cultivada por sus semillas ricas en óleos, que se emplean en gastronomía, como en el pan para hamburguesas. También es usado para hacer dulces como la halva.

[fr] Sésame

Le sésame (Sesamum indicum) est une plante annuelle de la famille des Pédaliacée, largement cultivée pour ses graines. Elle aurait été domestiquée dans le sous-continent indien et il est même probable que ce soit la première plante oléagineuse à avoir été cultivée. Le sésame est principalement cultivé dans les régions tropicales, subtropicales et tempérées chaudes d’Afrique (Soudan) et d’Asie (Inde, Myanmar). Il connaît un fort développement dans les pays subsahariens du fait de sa culture facile et des faibles coûts de production[1].
- [it] Sesamum indicum

[ru] Кунжут индийский

Кунжу́т индийский, или Кунжут обыкновенный, или Кунжут восточный (лат. Sésamum índicum) — вид однолетних травянистых растений рода Кунжут (Sesamum) семейства Педалиевые (Pedaliaceae). Одна из древнейших масличных культур. Семена широко используются в кулинарии.



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