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La platantera verdastra (Platanthera chlorantha (Custer) Rchb., 1829) è una pianta erbacea perenne, dai delicati fiori verdastri, appartenente alla famiglia delle Orchidacee.[1]

Come leggere il tassobox
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Platantera verdastra
Platanthera chlorantha
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
Ordine Asparagales
Famiglia Orchidaceae
Sottofamiglia Orchidoideae
Tribù Orchideae
Sottotribù Orchidinae
Genere Platanthera
Specie P. chlorantha
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Sottoclasse Liliidae
Ordine Orchidales
Famiglia Orchidaceae
Genere Platanthera
Specie P. chlorantha
Nomenclatura binomiale
Platanthera chlorantha
(Custer) Rchb., 1829
Sinonimi

Orchis chlorantha (bas.)
Gymnadenia chlorantha
Habenaria chlorantha
Platanthera montana

Nomi comuni

Platantera a fiori verdastri


Etimologia


Il nome generico (Platanthera) deriva dal greco e fa riferimento alla forma delle antere del fiore (“fiore ad antere larghe e piatte”). L'epiteto specifico (chlorantha) si riferisce al colore verdastro dei fiori (deriva sempre dal greco: chloros = verde e anthos = fiore)[2]

Il binomio scientifico di questa pianta inizialmente era Orchis chlorantha, proposta dal naturalista svizzero Jakob Laurenz Custer (1755-1828) in una pubblicazione del 1827, modificato successivamente in quello attualmente accettato (Platanthera chlorantha), proposto dal botanico e ornitologo tedesco Heinrich Gottlieb Ludwig Reichenbach (1793 – 1879) nel 1829.

In lingua tedesca questa pianta si chiama Grünliche Waldhyazinthe oppure Berg-Breikölbchen; in francese si chiama Platanthère à fleurs verdâtres; in lingua inglese si chiama Greater Butterfly-orchid


Descrizione


Il fiore
Il fiore
Il portamento
Il portamento

Questa pianta è glabra con un'altezza variante tra i 15 ai 70 cm. La forma biologica è geofita bulbosa (G bulb), ossia sono piante perenni erbacee che portano le gemme in posizione sotterranea. Durante la stagione avversa non presentano organi aerei e le gemme si trovano in organi sotterranei chiamati bulbi, organi di riserva che annualmente producono nuovi fusti, foglie e fiori. Sono orchidee terrestre in quanto contrariamente ad altre specie più esotiche, non sono “epifite”, ossia non vivono a spese di altri vegetali di maggiori proporzioni.


Radici


Le radici sono secondarie da bulbo; sono fascicolate e carnose e si trovano in posizione superiore rispetto ai bulbi.


Fusto



Foglie


Le foglie sono tutte intere a nervature parallele; la forma delle foglie basali è diversa da quelle cauline (dimorfismo fogliare).


Infiorescenza


Infiorescenza
Infiorescenza

L'infiorescenza è una spiga semplice e allungata con diversi fiori (da 9 a 32) relativamente spaziati. I fiori sono posti alle ascelle di brattee lanceolate (quelle inferiori sono più lunghe dell'ovario) e sono pedicellati (il pedicello è arcuato). I fiori inoltre sono resupinati, ruotati sottosopra tramite torsione dell'ovario; in questo caso il labello è volto in basso. Dimensione dell'infiorescenza: 5 – 25 cm. Lunghezza delle brattee: 10 – 22 mm. Lunghezza del pedicello: 12 – 18 mm.


Fiore


Il fioreLocalità: Valmorel, Limana (BL), 800 m s.l.m. - 16/06/2007
Il fiore
Località: Valmorel, Limana (BL), 800 m s.l.m. - 16/06/2007

I fiori sono ermafroditi ed irregolarmente zigomorfi, pentaciclici (perigonio a 2 verticilli di tepali, 2 verticilli di stami (di cui uno solo fertile – essendo l'altro atrofizzato), 1 verticillo dello stilo)[3]. Il colore dei fiori è verdastro con sfumature biancastre. Dimensione dei fiori: 14 – 20 mm.

P 3+3, [A 1, G (3)][4]

Frutti


Il frutto è una capsula globosa e pedicellata con diverse coste ed è deiscente per alcune di queste. Al suo interno sono contenuti numerosi minutissimi semi piatti. Questi semi sono privi di endosperma e gli embrioni contenuti in essi sono poco differenziati in quanto formati da poche cellule. Queste piante vivono in stretta simbiosi con micorrize endotrofiche, questo significa che i semi possono svilupparsi solamente dopo essere infettati dalle spore di funghi micorrizici (infestazione di ife fungine). Questo meccanismo è necessario in quanto i semi da soli hanno poche sostanze di riserva per una germinazione in proprio.[6].


Biologia


La riproduzione di questa pianta può avvenire in due modi:


Distribuzione e habitat



Fitosociologia


Dal punto di vista fitosociologico la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale[7]:

Formazione: delle comunità forestali
Classe: Carpino-Fagetea sylvaticae

Tassonomia


Il numero cromosomico di Platanthera chlorantha è: 2n=42[8][9]


Ibridi


Ibridi a confronto (bifolia-ibrido-chlorantha)
Ibridi a confronto (bifolia-ibrido-chlorantha)

Questa specie può facilmente ibridarsi con la specie Platanthera bifolia (L.) Rich. (= Platanthera × hybrida Brügger, 1882).
Altri ibridi (meno frequenti) sono possibili con altri generi di orchidee[10]:

(Non tutte queste nomenclature di ibridi sono riconosciute dalla totalità della comunità scientifica botanica)


Sinonimi


La specie di questa voce ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco che segue indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:


Specie simili


Le logge dell'antera
Le logge dell'antera

In Italia le due specie più comuni di Platanthera presenti sul territorio possono essere facilmente confuse; la bifolia differisce dalla chlorantha in quanto le logge dell'antera sono strettamente parallele (nella chlorantha sono divergenti alla base); il colore dei fiori è quasi completamente bianco. Diversi sono anche i componenti chimici della profumazione delle due orchidee che in questo modo attirano insetti pronubi diversi (questo per non incrociare inutilmente l'impollinazione).


Conservazione


Come tutte le orchidee è una specie protetta e quindi ne è vietata la raccolta e il commercio ai sensi della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES).[11]


Galleria d'immagini



Note


  1. (EN) Platanthera chlorantha, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 12 aprile 2021.
  2. Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 21 novembre 2009.
  3. Pignatti, vol. 3, p. 700.
  4. Tavole di Botanica sistematica, su dipbot.unict.it. URL consultato il 20 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2010).
  5. Musmarra, p. 628.
  6. Strasburger, vol. 2, p. 808.
  7. Flora alpina, vol. 2, p. 1112.
  8. eFloras - Flora of North America, su efloras.org. URL consultato il 21 novembre 2009.
  9. Tropicos Database [collegamento interrotto], su tropicos.org. URL consultato il 21 novembre 2009.
  10. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 21 novembre 2009.
  11. CITES - Commercio internazionale di animali e piante in pericolo, su esteri.it, 7 febbraio 2019.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Biologia
Portale Botanica

На других языках


[es] Platanthera chlorantha

El satirión verde (Platanthera chlorantha) es una especie de orquídeas del género Platanthera, estrechamente relacionadas con el género Orchis, en el que estaban incluidas anteriormente, y con el género Habenaria. Se distribuye por Europa, por Turquía y Marruecos. Son de hábitos terrestres y tienen tubérculos.
- [it] Platanthera chlorantha

[ru] Любка зелёноцветная

Лю́бка зелёноцветная, или Любка зелёноцветковая (лат. Platanthera chlorantha) — вид многолетних травянистых растений рода Любка (Platanthera) семейства Орхидные (Orchidaceae).



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