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Il pino marittimo (Pinus pinaster Aiton, 1789) è un albero sempreverde della famiglia delle Pinaceae.

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Pino marittimo
Pinus pinaster
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Pinophyta
Classe Pinopsida
Ordine Pinales
Famiglia Pinaceae
Genere Pinus
Specie P. pinaster
Nomenclatura binomiale
Pinus pinaster
Aiton, 1789
Sinonimi

Pinus maritima
Lam

Nomi comuni

pino marittimo, pinastro,
pino costiero

Sottospecie
  • Pinus pinaster pinaster
  • Pinus pinaster escarena
  • Pinus pinaster renoui
Areale

Descrizione



Portamento


Può raggiungere i 30-40 m[2], ma di solito è più basso (circa 20 m). La chioma giovanile è conica, con i rami che salgono curvi verso l'alto. Nelle piante adulte diventa piramidale, con i rami inferiori spogli di aghi che rimangono attaccati al tronco[3]. In seguito diventa vagamente ombrelliforme, ma più irregolare rispetto al pino domestico[2].


Corteccia


Chiara nei pini più giovani, diventa grigia in quelle adulte; è spessa e fessurata, rosea nelle screpolature[2].


Foglie


Aghiformi, lunghe 12-25 cm da adulte, in gruppi di due (o, raramente, tre). Sono verdi chiare e talvolta tendenti al glauco, molto rigide e spesse circa 2 mm, con i margini leggermente dentellati e stomi su tutti i lati disposti in linea.


Fiori


Meglio indicati come sporofilli, maturano in aprile-maggio.


Strobili


Sono grandi, di forma ovale-conica e simmetrica, lunghi da 7 a 20 cm e larghi da 4 a 6 cm. Sono molto più stretti e conici rispetto al pino domestico[2]. Contengono dei piccoli semi scuri muniti di ala.


Distribuzione e habitat


Bosco di pini marittimi
Bosco di pini marittimi

Forma boschi sulle coste sabbiose del Mediterraneo occidentale (mediterraneo-atlantico), con una concentrazione maggiore nella Penisola iberica compresa la costa portoghese e lungo la costa sudoccidentale della Francia; è sensibile al gelo e vive bene dove la temperatura invernale non si discosta molto da 6 °C; si è comunque diffuso con impianti artificiali sulle dune costiere oltre il suo areale d'origine; può formare boschi misti con Pinus sylvestris, Quercus ilex o anche con Pinus nigra; ha minori esigenze di mitezza climatica e di suoli profondi e umidi rispetto a Pinus pinea[3].

Predilige terreni silicei anche con reazione acida[4]. Tuttavia si adatta anche a terreni sub-alcalini o alcalini (rilievi dell'Appennino tosco-emiliano).

In Italia la specie è di dubbio indigenato ed è considerata quindi criptogenica; il suo areale comprende la fascia peninsulare fino alla Toscana e l'isola di Pantelleria; sebbene in molti ambienti appaia come spontaneo, è stato introdotto in molti luoghi dall'uomo in età storica[5]. Si ritrova inoltre in Liguria e in Sardegna. Preferisce stazioni di collina o anche di bassa montagna rispetto alle pianure[6].

La pianta è stata inserita nell'elenco delle 100 tra le specie esotiche invasive più dannose al mondo.


Resina e prodotti


Si tratta di una specie coltivata soprattutto per la produzione di resina vegetale; che si ricava con un'incisione di 10 × 3 cm sul tronco, dove viene posta una grondaia di lamiera in modo da far colare le resina in un recipiente; ogni tanto il taglio viene ripulito e allungato di qualche centimetro verso l'alto, fino a raggiungere anche 3 m di altezza; a questo punto si procede da un'altra parte del tronco, lasciando come minimo una striscia di corteccia intatta di oltre 5 cm; dalla resina del pino si può ottenere la trementina, la colofonia (per distillazione) e la pece nera[2].

Dalla distillazione del legno di qualità inferiore si ottiene il catrame vegetale[2].


Tassonomia


Sono note tre sottospecie:[7]


Galleria d'immagini



Note


  1. (EN) Farjon, A. 2013, Pinus pinaster, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 1º aprile 2016.
  2. Gian Lupo Osti, La macchia mediterranea, Milano, Mursia, 1986, pp. 116-117, SBN IT\ICCU\CFI\0015853.
  3. Oleg Polunin e Martin Walters, Guida alle vegetazioni d'Europa', Bologna, Zanichelli, 1987, p. 114, ISBN 88-08-03740-1. 1ª ed. originale: (EN) A Guide of the Vegetation of Britain and Europe, New York, Oxford University Press, 1985.
  4. Paola Lanzara e Mariella Pizzetti, Alberi, 9ª ed., Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1995 [1977], ISBN 88-04-13670-7.
  5. La flora vascolare esotica spontaneizzata della Toscana, su regione.toscana.it, p. 156. URL consultato il 4 dicembre 2018.
  6. Alessandro Chiusoli (a cura di), Guida pratica agli alberi e arbusti in Italia, traduzione di Francesco Franconeri, Milano, Selezione dal Reader's Digest, 1983, p. 250, ISBN 88-7045-067-8. 1ª ed. originale: (EN) Nature Lover's Library Field Guide to Trees and Shrubs, London, The Reader's Digest Association, 1981.
  7. (EN) Pinus pinaster: Infraspecific taxa, in The Plant List. URL consultato il 1º aprile 2016.

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàThesaurus BNCF 38345 · LCCN (EN) sh85027254 · BNF (FR) cb12007288x (data) · J9U (EN, HE) 987007283912305171
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На других языках


[de] See-Kiefer

Die See-Kiefer (Pinus pinaster), auch Bordeaux-Kiefer, Igel-Kiefer, Stern-Kiefer, Meer-Kiefer, Seestrand-Kiefer oder Strand-Kiefer genannt, ist eine Pflanzenart aus der Gattung der Kiefern (Pinus) in der Familie der Kieferngewächse (Pinaceae). Sie stammt aus dem westlichen Mittelmeerraum und wird bis zu 300 Jahre alt.[1]

[en] Pinus pinaster

Pinus pinaster, the maritime pine[2][3] or cluster pine,[2] is a pine native to the south Atlantic Europe region and parts of the western Mediterranean. It is a hard, fast growing pine containing small seeds with large wings.

[es] Pinus pinaster

Pinus pinaster, el pino rodeno, pino marítimo, pino rubial[1] o pino negral[2] es una especie arbórea de la familia de las pináceas que se extiende por España, Portugal, sur de Francia, Italia, Marruecos y pequeñas poblaciones en Argelia y Malta, aunque posiblemente introducidas por el hombre. Generalmente entre el nivel del mar y unos 800 metros, aunque en el sur de Marruecos se puede encontrar hasta los 2000 m. En algunos lugares se le conoce también como pino negral, aunque no se debe confundir con el Pinus nigra.[3] Por la facilidad que tiene para colonizar nuevos espacios, donde no es nativo está incluido en la lista 100 de las especies exóticas invasoras más dañinas del mundo[4] de la Unión Internacional para la Conservación de la Naturaleza.

[fr] Pinus pinaster

Le Pin maritime, Pin des Landes, pin de Bordeaux, pin de Corte[1] ou pin mésogéen (Pinus pinaster), est une espèce de conifères de la famille des pinacées. Il est parfois confondu avec le pin d'Alep ou le pin de Calabre.
- [it] Pinus pinaster

[ru] Сосна приморская

Сосна́ примо́рская[1] (лат. Pinus pinaster) — вид голосеменных растений из рода Сосна (Pinus). Быстрорастущая порода с твёрдой древесиной, происходящая из западной части Средиземноморья[2]. Хорошо развивается в условиях средиземноморского климата с прохладными дождливыми зимами и жарким летом[2].



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