La Paludella squarrosa è una briofita della famiglia delle Meesiaceae, a distribuzione circumpolare-artica, che ha nelle Alpi italiane le sue stazioni europee più meridionali.
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Bryophyta |
Classe | Bryopsida |
Sottoclasse | Bryidae |
Ordine | Bryales |
Famiglia | Meesiaceae |
Genere | Paludella |
Specie | P. squarrosa |
Nomenclatura binomiale | |
Paludella squarrosa (Bridel, 1817) | |
Questa pianta ha una distribuzione circumpolare-artica. In Europa è largamente diffusa nella parte settentrionale della Finlandia, ma è presente anche nelle regioni centro-meridionali. Pianta ampiamente presente nell'interglaciale Riss-Würm, la sua presenza in Italia è attualmente limitata a pochissime località fra la Lombardia e il Trentino[1][2]. Si tratta di piccole popolazioni relitte, alcune delle quali, come quella nella palude di Santa Caterina di Valfurva, coprono una superficie di appena 50–100 m2[3]. La palude è un sito altamente protetto, nel cuore del Parco nazionale dello Stelvio, sia perché vasta zona umida, sia proprio per la presenza della Paludella. Questa, che è una specie particolarmente acidofila, riesce a sopravvivere fra gli sfagni grazie alla vicinanza di una sorgente debolmente ferruginosa e discretamente acida (pH = 6,5).
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