Il limnantemio (Nymphoides peltata (S.G. Gmel.) Kuntze, 1891) è una pianta acquatica della famiglia Menyanthaceae.[1]
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Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Menyanthaceae |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Solanales |
Famiglia | Menyanthaceae |
Genere | Nymphoides |
Specie | N. peltata |
Nomenclatura binomiale | |
Nymphoides peltata (S.G. Gmel.) Kuntze, 1891 | |
Nomi comuni | |
Genziana d'acqua, ninfoide | |
È una pianta acquatica idrofita radicante, fissata al substrato mediante un lungo e sottile rizoma, da cui si originano fusti lunghi da pochi centimetri a quasi 2 metri.[2]
Le foglie, cuoriformi, di diametro fino a 12 cm, galleggiano sulla superficie dell'acqua; per il loro aspetto ricordano quelle delle ninfee, ma la somiglianza è frutto di mera convergenza evolutiva.
I fiori, sorretti da peduncoli lunghi fino a 10 cm che originano dall'ascella foliare, sono di colore giallo, con corolla composta da 5 petali dal margine finemente sfrangiato. Fioriscono da giugno ad agosto.
Il frutto è una capsula lunga 2,5 cm, che a deiscenza libera numerosi piccoli semi appiattiti, con un margine alato che ne facilita la dispersione.
L'areale originario della pianta è eurasiatico, ma la sua diffusione come pianta ornamentale già a partire dal XIX secolo ne ha facilitato la propagazione anche in Nord America, ove è considerata una specie invasiva.[3]
In Italia la sua presenza è limitata alla Val Padana e a poche aree umide della Toscana, del Lazio e della Sardegna.[2]
Predilige acque poco profonde, stagnanti o con leggera corrente.
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