Gli eucalipti o eucalitti (Eucalyptus (L'Hér., 1789)) sono un genere di piante arboree appartenente alla famiglia delle Myrtaceae, originario di Oceania (soprattutto Tasmania, Australia e Nuova Guinea) e Filippine[1].
Disambiguazione – Se stai cercando il comune omonimo, vedi Eucaliptus (Bolivia).
Aromadendron Andrews ex Steud. Aromadendrum W.Anderson ex R.Br. Eucalypton St.-Lag. Eudesmia R.Br. Symphyomyrtus Schauer
Nomi comuni
Eucalipto
Specie
Elenco delle specie di Eucalyptus
Il nome deriva dal grecoεὖ, "bene", e καλύπτω, "nascondere", in riferimento al fatto che i petali nascondono il resto del fiore.
Descrizione
Gli eucalipti sono sempreverdi; la specie Eucalyptus regnans in Australia può superare anche i 90 metri; in Italia queste piante raggiungono dimensioni inferiori, solitamente non più di 25 metri. Il fusto ha la corteccia liscia. Il fiore è formato da un calice a forma di coppa chiusa che si stacca con la fioritura; il frutto è a forma di capsula con all'interno molti piccoli semi.
Tassonomia
Lo stesso argomento in dettaglio: Specie di Eucalyptus.
All'interno del genere Eucayptus, descritto per la prima volta Charles Louis L'Héritier nel suo libro Sertum Anglicum, sono incluse oltre 700 specie[1].
Importanza economica
Delle numerose specie classificate, solo una sessantina hanno anche interesse economico e provengono tutte dalle zone costiere dell'Australia, le zone caratterizzate da clima mite e da ricchezza di precipitazioni atmosferiche.
Gli impieghi prevalenti delle specie di eucalipti riguardano l'uso farmacologico e fitoterapico dell'olio essenziale, l'utilizzo del legno come legna da opera o da ardere o per la fabbricazione della carta, l'allestimento di apprestamenti protettivi (frangiventi) e, infine, come pianta ornamentale e in floricoltura per la produzione di fronde.
L'eucalipto è inoltre una fonte nettarifera importante per la sopravvivenza delle api in Sardegna. Qui il miele di eucalipto rappresenta il 50% della produzione di miele isolano.[2]
Durante e dopo la bonifica dell'Agro pontino (Lazio meridionale) e di altre zone paludose italiane, avvenute durante il ventennio fascista, vennero piantati numerosi esemplari di eucalipti[3], per diverse ragioni: come linee frangivento, quale valida protezione contro il forte vento e le trombe d'aria (piuttosto comuni nel Pontino, specialmente nel periodo autunnale) sia per mantenere il più possibile "in asciutto" i limitrofi canali di scolo delle acque ed evitare i ristagni d'acqua responsabili della prolificazione della zanzara anofele. Gli alberi di eucalipto infatti necessitano di un fabbisogno d'acqua piuttosto elevato se paragonato alla vegetazione autoctona.
Ad oggi, nell'Agro Pontino, l'eucalipto è considerato una specie spontaneizzata.
Come viene usato
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
I principi attivi sono presenti nelle foglie che vengono essiccate e conservate, quindi utilizzate per uso interno in infuso, per uso esterno in suffumigi[4]. Molto diffusa è la preparazione di caramelle o pastiglie a base di eucalipto per tosse e bronchi e anche l'utilizzo di olio essenziale da vaporizzare negli ambienti o in preparati per aerosol. L'eucalipto è indicato per fluidificare ed eliminare le secrezioni bronchiali, come trattamento della febbre e per combattere l'asma.[5]
Viene consigliato per le infiammazioni dell'apparato urogenitale ed intestinale.[6]
Inoltre possiede proprietà antivirali ed antinfiammatorie e viene indicato contro i reumatismi; o come insetticida può essere utile per eliminare i parassiti, stimola il sistema immunitario ed è antinevralgico. È utilizzato nella cura delle vesciche causate da varicella, herpes labiale e fuoco di Sant'Antonio.[7]
L'eucalipto è una pianta mellifera che è bottinata dalle api, consentendo loro di produrre abbondante miele, anche monoflora e con le stesse proprietà balsamiche della pianta.
Nell'ambito dell'interior design, si sta diffondendo sempre più l'utilizzo dei rami di eucalipto come elemento di design per realizzare centrotavola, segnaposto e ghirlande[8].
Antonio Pennacchi, La koinè dell'eucalyptus, in Fascio e Martello. Viaggio per le città del Duce, Roma-Bari, Laterza, 2008, pp.3-9, ISBN978-88-420-9229-2.
Preparazione di suffumigi a base di eucalipto vedi
Roberto Michele Suozzi, Le piante medicinali, Roma, Newton&Compton, 1994, p. 94.
Silvana Canepa, Le erbe della salute, su "D&T Diagnosi&Terapia", anno XIX, num. 1º gennaio 2000, p. 11
Sheila Lavery, Aromaterapia, Gruppo Editoriale Armenia, Milano, 1997, pp. 30-31.
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