bio.wikisort.org - Plantae

Search / Calendar

L'arancio amaro (Citrus × aurantium L.), detto anche melàngolo[1] oppure cedrangolo/cetrangolo[2], è un albero da frutto appartenente al genere Citrus, che raggruppa gli agrumi. È un antico ibrido, probabilmente fra il pomelo (Citrus maxima) e il mandarino (Citrus reticulata), originario del sud-est asiatico ma che da secoli cresce come specie autonoma e si propaga per innesto e talea anche in ambiente mediterraneo e in Sud-America. Molte varietà di arancio amaro sono utilizzate per l'estrazione dell'olio essenziale usatissimo dall'industria profumiera e come additivo aromatizzante. Vanta inoltre proprietà medicinali.

Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Arancio amaro
Citrus x aurantium
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Rosidae
Ordine Sapindales
Famiglia Rutaceae
Sottofamiglia Aurantioideae
Tribù Citreae
Genere Citrus
Specie C. × aurantium
Nomenclatura binomiale
Citrus aurantium
L.

Morfologia


L'arancio amaro si differenzia da quello dolce (Citrus sinensis) per le spine più lunghe all'ascella delle foglie, per il colore più scuro delle foglie, per il caratteristico picciolo alato, per un profumo più intenso delle foglie e dei fiori, per la buccia più colorata e più ruvida del frutto, ma soprattutto per il particolare gusto amaro della polpa.


Storia


Gli Arabi lo coltivavano fin dal secolo nono e nei primi anni del secondo millennio lo importarono in Sicilia.

Il nome melàngolo è di origine genovese ed è un riutilizzo di un nome precedentemente utilizzato per indicare il pero corvino (Amelanchier ovalis). A Genova era fiorente la sua coltivazione già in epoca rinascimentale per la produzione di canditi.[senza fonte]. Il nome cetrangolo e la sua variante sonorizzata cedrangolo sono invece d'origine meridionale.


Usi


Oggi l'arancio amaro viene coltivato assieme a tutti gli altri agrumi, per i quali costituisce il migliore portainnesto. I frutti si trovano raramente sul mercato in quanto sono prevalentemente consumati dall'industria alimentare e farmaceutica. Il frutto intero può essere utilizzato per preparare marmellate e frutta candita, la buccia viene impiegata in liquoreria (curaçao, amari). L'industria farmaceutica utilizza soprattutto la buccia per la preparazione di vari digestivi e tonici.

L'olio essenziale dell'arancia amara è un liquido etereo giallo paglierino o arancio, ottenuto dalla scorza. Come tutti gli oli essenziali presenta un gusto amaro, è parzialmente solubile in alcol a 96° poiché è prevalentemente costituito da limonene e, a differenza dell'olio essenziale di arancia dolce, contiene linalolo e acetato di linalile. Favorisce l'appetito e la digestione. Contiene bergaptene e altre furocumarine.
Nell'aromaterapia può svolgere la funzione di rilassante o di rinfrescante a seconda della miscelazione con altri oli. Tonifica l'apparato digerente, il sistema nervoso ed è ritenuto antidepressivo e indicato per l'insonnia e l'esaurimento nervoso.[3] Possiede proprietà antisettiche, viene consigliato nella cura dell'acne e della forfora.


Coltivazione


L'arancio amaro è più robusto di quello dolce, per cui viene usato come portainnesto per tutte le nuove varietà di agrumi, e spesso anche per l'ibridazione delle varietà già note.


Alcune caratteristiche particolari


Il Citrus aurantium bizzarria è una varietà molto rara, dalle caratteristiche genetiche del Citrus aurantium ma con la peculiarità di produrre frutti sia dell'arancio amaro che del limone cedrato o addirittura frutti che presentano contemporaneamente entrambi gli aspetti ma partiti in modo irregolare. Si tratta di una chimera periclinale da innesto in cui si sono fuse le caratteristiche di entrambe le piante con conseguente mutazione gemmaria.


Note


  1. melangolo, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. cedràngolo in Vocabolario - Treccani, su treccani.it. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  3. "Aromaterapia", di Sheila Lavery, Gruppo Editoriale Armenia, Milano, 1997, pag. 38

Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàLCCN (EN) sh85026226 · GND (DE) 4273054-5 · BNF (FR) cb14536766h (data) · J9U (EN, HE) 987007283820005171
Portale Agricoltura
Portale Botanica
Portale Cucina

На других языках


[en] Bitter orange

Bitter orange, Seville orange, bigarade orange, or marmalade orange is the citrus tree Citrus × aurantium and its fruit. It is native to Southeast Asia and has been spread by humans to many parts of the world.[3] It is probably a cross between the pomelo, Citrus maxima, and the mandarin orange, Citrus reticulata.

[es] Citrus × aurantium

Citrus × aurantium, el naranjo agrio, también llamado naranjo amargo, es un árbol cítrico de la familia de las Rutáceas. Es un híbrido entre Citrus maxima y Citrus reticulata.[1] Muchas variedades de naranja amarga se usan por su aceite esencial para perfumes, saborizantes y como medicina. La fruta es conocida también por los nombres de naranja agria, naranja bigarade, naranja andaluza, naranja de Sevilla, naranja cajera, naranja cachorreña[2]y en Paraguay apepú (del guaraní "apepu"). Se lo utiliza como portainjerto de otras especies cítricas.[3]

[fr] Bigaradier

Citrus aurantium
- [it] Citrus × aurantium

[ru] Померанец

Помера́нец (лат. Cítrus aurántium), или кино́тто, или бигара́дия — вечнозелёное древесное растение, вид рода Цитрус (Citrus) семейства Рутовые (Rutaceae). Вероятно, является гибридом мандарина (Citrus reticulata) и помело (Citrus maxima)[2].



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии