Canarium madagascariense Engl., 1883 è una pianta arborea appartenente alla famiglia delle Burseraceae.[1] Originaria del Madagascar, ove è nota come ramy, produce una resina aromatica simile all'incenso.[2]
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Stato di conservazione | |
![]() Specie non valutata | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Sapindales |
Famiglia | Burseraceae |
Genere | Canarium |
Specie | C. madagascariense |
Nomenclatura binomiale | |
Canarium madagascariense Engl., 1883 | |
È una specie arborea caducifoglia con fusti che possono raggiungere altezze di oltre 35 m., con una corteccia di colore bruno o grigiastro, contenente una resina aromatica biancastra.[2]
Presenta foglie alterne, imparipennate, composte da 2 a 9 paia di foglioline, lunghe circa 25 cm.
È una specie dioica, con infiorescenze terminali o ascellari lunghe sino a 35 cm, che raggruppano da 6 a 15 fiori unisessuati, campanulati, di colore bianco.
Il frutto è una grossa drupa ovoidale indeiscente lunga circa 5 cm, di colore violetto a maturità, con polpa giallastra.
È una specie eliofila a crescita rapida.[2]
I suoi frutti sono un'importante risorsa alimentare per molte specie di lemuri e altri piccoli mammiferi.[2]
La specie è diffusa in Madagascar e nelle aree costiere della Tanzania nord-orientale e del Mozambico[3]
In Madagascar lo si può trovare sia nelle foreste umide che nelle foreste decidue in prossimità dei corsi d'acqua, dal livello del mare sino a 2000 m di altitudine. In Tanzania è molto raro e lo si trova in lembi residuali di foresta di bassa quota, sino ai 300 m di altitudine.[2]
Il legname di questa specie è molto apprezzato in ebanisteria. In Madagascar è inoltre comunemente utilizzato per la costruzione di piroghe.[2]
La resina aromatica che si estrae dalla corteccia è impiegata nelle cerimonie rituali in maniera simile all'incenso. Può inoltre essere utilizzata come collante e per il calafataggio delle imbarcazioni.
Altri progetti
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