Blighia welwitschii (Hiern) Radlk. è una pianta appartenente alla famiglia delle Sapindaceae.
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Sapindales |
Famiglia | Sapindaceae |
Genere | Blighia |
Specie | B. welwitschii |
Nomenclatura binomiale | |
Blighia welwitschii (Hiern) Radlk. | |
Sinonimi | |
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È un albero dioico sempreverde[1][2][3] alto - a seconda delle fonti - fino a 35[2] o 50 metri[1].
I fiori, bianchi, hanno un profumo dolce[1] e sono singoli o raccolti in piccoli gruppi[2]. Il frutto è trilobato, di colore da arancione a rosso quando maturo, e contiene fino a tre semi ellittici lunghi 2,5–3 cm. I semi poggiano su arilli gialli[1].
È diffuso in Africa Occidentale e Africa Centrale: la presenza è accertata in Angola (parte settentrionale e provincia di Cabinda), Benin, Camerun, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Repubblica del Congo, Gabon, Ghana, Guinea, Costa d'Avorio, Liberia, Nigeria, Sierra Leone, Uganda, mentre è dubbia la presenza in Sudan e Sud Sudan.[1][2]
Ha un uso alimentare limitato: le foglie giovani vengono utilizzate in Liberia per condire le zuppe, e gli arilli maturi possono essere mangiati.[1]
Viene maggiormente utilizzata per il legno ed ha un ruolo importante nella medicina tradizionale.
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