Il falso indaco (Amorpha fruticosa L.) o indaco bastardo è una pianta della famiglia delle Fabaceae[1].
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Fabales |
Famiglia | Fabaceae |
Sottofamiglia | Faboideae |
Tribù | Amorpheae |
Genere | Amorpha |
Specie | A. fruticosa |
Nomenclatura binomiale | |
Amorpha fruticosa L. | |
La pianta ha portamento arbustivo, foglie composte imparipennate, simili a quelle della robinia, con la quale viene confusa anche se priva di spine, e fiori abbondanti, di colore violetto e ricchi di polline, riuniti in racemi terminali. I frutti sono piccoli legumi.
Pianta di origine nordamericana, si è acclimatata molto bene in Italia, tanto da occupare svariati ambienti e diventare spesso infestante. Vegeta bene in luoghi soleggiati, sopporta bene il freddo.
È una pianta tintoria e una pianta mellifera, visitata dalle api, cui fornisce in abbondanza polline ed un nettare da cui si ricava un ottimo miele.
Il legno è molto flessibile e resistente e pertanto viene utilizzato per la costruzione di piccole serre per proteggere piante e ortaggi dai rigori del clima.
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