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Il capelvenere (Adiantum capillus-veneris L., 1753) è una felce della famiglia delle Adiantaceae.

Come leggere il tassobox
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Capelvenere
Adiantum capillus-veneris
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Pteridophyta
Classe Polypodiopsida
Ordine Polypodiales
Famiglia Adiantaceae
Genere Adiantum
Specie A. capillus-veneris
Nomenclatura binomiale
Adiantum capillus-veneris
L., 1753
Nomi comuni

Capelvenere

Le foglie
Le foglie

Morfologia


Particolare delle foglie.
Particolare delle foglie.

Portamento


È una pianta alta 10-40 centimetri, geofita rizomatosa. Il rizoma è strisciante e di colore bruno-nero.


Foglie


Le fronde sono leggere e delicate: a questa caratteristica si deve il riferimento alla chioma di Venere, dea della bellezza. Le foglie sono cuneiformi, lunghe 5-10 millimetri, di colore verde tenue, e si inseriscono su un sottile rachide nero e lucente.


Spore


Le spore sono prodotte in strutture specializzate, chiamate sori, poste sul lato inferiore del margine della foglia, che non presentano indusio, ma sarà la foglia stessa a ripiegare il margine fogliare a protezione degli sporangi, creando uno psudoindusio cartilagineo. Le spore vengono rilasciate nel periodo compreso tra luglio e settembre.


Distribuzione e habitat


Il tipico habitat del capelvenereParco dei Nebrodi
Il tipico habitat del capelvenere
Parco dei Nebrodi

È una specie subcosmopolita, diffusa in Europa, Africa, Nord America[1] e America Centrale.

Il suo habitat naturale è rappresentato dai luoghi ombrosi e umidi.
Predilige i terreni calcarei vicino alle cascate, all'imboccatura delle grotte, nei pozzi. Vegeta a quote comprese tra 0 e 1.500 metri.


Coltivazione


Spesso coltivata per la bellezza delle sue foglie, è una pianta molto delicata ed esigente. Come tutte le felci richiede luce diffusa e non ama i raggi diretti del sole. Le annaffiature dovranno essere abbondanti in estate, più limitate durante il periodo invernale, in misura sufficiente a mantenere il terreno costantemente umido. Si riproduce per suddivisione dei cespi.


Riferimenti culturali



Mitologia


La sua predilezione per i luoghi poco luminosi l'ha portata ad essere consacrata a Plutone.
Nella mitologia è una pianta legata alle ninfe delle acque. Teocrito racconta che la pianta si trovava, tra altre, presso la fonte ove Hylas, uno degli Argonauti, si recò per cercare l'acqua per la sua nave. Vi è anche un mito legato alla ninfa Driope. La ninfa si innamora di un ragazzo e lo rapisce in una grotta subacquea, nelle cui vicinanze cresce una pianta di Capelvenere.


Letteratura


Cesare Pavese nei suoi libri parla molto del Capelvenere, in quanto lo ritrovava spesso nelle grotte delle Langhe. Gabriele D'Annunzio scrive nella poesia Il Fanciullo di Alcyone: E se gli occhi tuoi cesii han neri cigli, ha neri gambi il verde capelvenere. Hermann Hesse nel romanzo Il giuoco delle perle di vetro: "Dasa obbedì di corsa e aveva in cuore l'idea del commiato poiché era l'ultima volta che scendeva alla fonte, l'ultima volta che portava la ciotola leggera dall'orlo liscio e consunto a quel breve specchio d'acqua nel quale si riflettevano il capelvenere, la volta delle fronde, e in alcuni punti luminosi l'azzuro del cielo".[2]. Moravia la cita più volte nel suo romanzo La Ciociara.

"Capelvenere" è anche il nome di battaglia dell'attivista ambientale Olivia Vandegriff, una dei protagonisti del romanzo Il sussurro del mondo dello scrittore statunitense Richard Powers.


Gastronomia


Il Capelvenere è stato usato, nei secoli scorsi, come sostitutivo del tè, soprattutto in Piemonte da cui il sostantivo piemontese "Capilèr", arrivato a identificare in generale qualsiasi infuso fatto con erbe aromatiche[3].


Note


  1. Distribuzione della specie in America settentrionale, su plants.usda.gov. URL consultato il 19 dicembre 2009.
  2. Hermann Hesse, Il giuoco delle perle di vetro, Milano, Mondadori, 2015, p. 476, ISBN 978-88-04-48781-4.
  3. Luciano Gibelli, Dnans ch'a fassa neuit - Prima che scenda il buio. Attrezzi, oggetti e cose del passato raccolti per non dimenticare, Pavone Canavese, Priuli & Verlucca, 2004, p. 566, ISBN 978-88-8068-113-7.
    «Rimpiassant del tè»

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[en] Adiantum capillus-veneris

Adiantum capillus-veneris, the Southern maidenhair fern, black maidenhair fern, maidenhair fern,[3] and venus hair fern, is a species of ferns in the genus Adiantum and the family Pteridaceae[4] with a subcosmopolitan worldwide distribution. It is cultivated as a popular garden fern and houseplant.[5]

[es] Adiantum capillus-veneris

Adiantum capillus-veneris (culantrillo de pozo), sinónimo: Adiantum pedantum L, es una especie de helecho del género Adiantum.

[fr] Capillaire de Montpellier

Adiantum capillus-veneris
- [it] Adiantum capillus-veneris

[ru] Адиантум венерин волос

Адиа́нтум вене́рин во́лос[1] (лат. Adiāntum capīllus-venēris) — многолетнее травянистое растение, вид рода Адиантум семейства Птерисовые (Pteridaceae); иногда включают в семейство Адиантовые (Adiantaceae).



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