L'Acer opalus (ssp opalus) è un albero della famiglia delle Sapindaceae. Questo acero ha generalmente portamento arboreo (20-25m di altezza) ma può presentarsi anche sotto forma di arbusto; quando albero ha fusto diritto, chioma rotondeggiante e ampia, non molto densa. il suo apparato radicale è espanso lateralmente con radici secondarie che entrano in profondità. È noto anche come Acero alpino, opalo dalle foglie glabre, Acero italico, Loppo. Il suo legno è molto pregiato e viene utilizzato per lavori di falegnameria e liuteria.
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Progetto:Forme di vita - implementazione Classificazione APG IV.
Il taxon oggetto di questa voce deve essere sottoposto a revisione tassonomica. |
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Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Ordine | Sapindales |
Famiglia | Sapindaceae |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Sapindales |
Famiglia | Aceraceae |
Genere | Acer |
Specie | A. opalus |
Nomenclatura binomiale | |
Acer opalus Mill. | |
La corteccia, liscia e grigio chiara, diviene poi bruno-giallastra, fessurata e si desquama in placche. I giovani rami sono cilindrici, brunastri o bruno-giallastri, lucenti e glabri. Le gemme sono pluriperulate; quelle laterali sono opposte ed appressate, ovato-oblunghe, con perule (scaglie che formano una gemma) rossastre e pubescenti, specialmente sul dorso. Le foglie sono semplici, piuttosto coriacee, a lamina espansa, larga da 5 a 15 cm, con 3/5 lobi leggermente acuti, e con denti ottusi abbastanza evidenti; la pagina inferiore è glabra ad eccezione delle nervature. A. opalus s.s presenta una foglia più piccola rispetto a quella dell'Acer opalus obtusatum, i fiori sono monoici con piccola corolla giallo verdastra e lunghi peduncoli glabri. la comparsa è ad aprile, prima della fogliazione. I semi hanno ali lunghe 2,5–4 cm, divergenti a V; hanno pareti assai spesse e dure.
A.opalus s.s si espande nel mediterraneo centrale e settentrionale e prosegue nei Balcani e in Asia Minore. In Italia lo troviamo nelle regioni del nord e lungo l'Appennino fino all'Umbria[1]. È inoltre presente qualche esemplare nei boschi dell'Etna, sul versante orientale. L'altitudine massima raggiunta si aggira sui 1400 metri di altitudine e non è distribuito uniformemente.
La pianta è visitata dalle api per il polline ed il nettare.[2]
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