Morchella rotunda (Pers.: Fr.) Boudier.
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Ascomycota |
Sottodivisione | Pezizomycotina |
Classe | Pezizomycetes |
Ordine | Pezizales |
Famiglia | Morchellaceae |
Genere | Morchella |
Specie | M. rotunda |
Nomenclatura binomiale | |
Morchella rotunda (Pers.: Fr.) Boudier | |
? Caratteristiche morfologicheMorchella rotunda | |||
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![]() Cappello no |
![]() Imenio liscio |
![]() Lamelle no |
![]() Sporata ocra |
![]() Velo nudo |
![]() Carne immutabile |
![]() Saprofita |
![]() Commestibile dopo cottura |
Largo fino a circa 8 cm, in genere si presenta di forma ellissoidale o semisferica; favo con alveoli piuttosto ampi e di forma regolare, secondo serie longitudinali; spesso di colore giallo-ocra (come la sporata) ma talvolta risulta molto variabile; cavo all'interno.
6-8 x 3-4 cm, finemente pruinoso in prossimità della base, solcato, cavo, non di rado un po' obeso.
Color giallo-ocra, ellittiche, lisce.
Biancastra, fragile, di consistenza cartilaginea.
Cresce in primavera, ai margini di boschi molto umidi, di latifoglie. Cresce molto bene su terreno sabbioso.
La specie in questione si presta bene ad essere coltivata.
Eccellente; è una delle più ricercate spugnole primaverili, ma come tutte le morchelle va consumata previa bollitura in quanto contiene acido elvellico, micotossina termolabile che la rende tossica da cruda.
Dal latino rotundus = rotondo, per la forma del cappello
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