La Fistulina hepatica è l'unica specie del genere Fistulina in Europa, appartiene ai basidiomiceti e presenta sporata color rosa. È sessile ed ha l'imenio con tubuli facilmente separabili.
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Phylum | Basidiomycota |
Classe | Basidiomycetes |
Ordine | Agaricales |
Famiglia | Fistulinaceae |
Genere | Fistulina |
Specie | F. hepatica |
Nomenclatura binomiale | |
Fistulina hepatica (Schaeff.) With., 1792 | |
? Caratteristiche morfologicheFistulina hepatica | |||
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![]() Cappello ondulato |
![]() Imenio pori |
![]() Lamelle no |
![]() Sporata rosa |
![]() Velo nudo |
![]() Carne virante |
![]() Parassita |
![]() Commestibile |
È un fungo ricercatissimo in alcune zone d'Italia, mentre è sconosciuto in altre. Spesso appellato col nominativo di "lingua di bue", è consumato prevalentemente crudo, tagliato a pezzettini con l'insalata.
Dal latino fistula = "tubo" e hepar = "fegato".
Mediamente di 10 – 20 cm di diametro con uno spessore di 7–8 cm, può tuttavia raggiungere dimensioni ragguardevoli (sono stati trovati esemplari lunghi fino a due metri); molle, carnoso, simile ad una sorta di lingua o fegato, sessile o con un gambo breve; cuticola di colore aranciato oppure rosso sangue, viscida, gelatinosa, finemente rugosa.
10–15 mm, liberi, cilindrici, corti, gialli in gioventù, poi rosei per via della sporata.
Circolari, prima biancastri poi rosso-brunastri in età avanzata.
Circa 3 cm, tozzo e cilindrico, tuttavia spesso non risulta presente.
Molle, venata, più coriacea con l'età; intrisa di un lattice color rosso sangue spesso abbondante e talvolta acquoso, fibrosa. Se tagliata, vira molto lentamente all'aria verso il rosso scuro e successivamente tende al marrone scuro.
4-6 x 3-4 µm, color rosa in massa, ialine, ovoidali, lisce.
È un fungo parassita, cresce su tronchi di latifoglie, querce, ma più frequentemente su castagni, in estate-autunno.
Ottimo commestibile da crudo, discreto da cotto; mediocre commestibile negli esemplari molto vetusti poiché diventa coriaceo. Occasionalmente può dare fastidio l'odore intenso che sprigiona alla cottura.
È un fungo ricco di vitamina C.
Consumato in grosse quantità può rivelarsi pesante da digerire.
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Alla cottura assume un aspetto che ricorda curiosamente un vero e proprio fegato, anche nella consistenza; qualora si decida di consumarlo cotto, si consiglia di friggerlo in padella con cipolle tagliate a fettine.
Difficilmente confondibile con altre specie non commestibili; inconfondibile per la sua forma di lingua e per la sua carne che assomiglia a quella di un fegato.
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