Podisma emiliae Ramme, 1926, è un ortottero appartenente alla famiglia Acrididae, endemico dell'Appennino tosco-emiliano.[1][2]
![]() | |
---|---|
![]() | |
Stato di conservazione | |
![]() Critico[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Tracheata |
Superclasse | Hexapoda |
Classe | Insecta |
Sottoclasse | Pterygota |
Coorte | Exopterygota |
Subcoorte | Neoptera |
Superordine | Polyneoptera |
Sezione | Orthopteroidea |
Ordine | Orthoptera |
Sottordine | Caelifera |
Superfamiglia | Acridoidea |
Famiglia | Acrididae |
Sottofamiglia | Melanoplinae |
Tribù | Podismini |
Genere | Podisma |
Specie | P. emiliae |
Nomenclatura binomiale | |
Podisma emiliae Ramme, 1826 | |
Con colorazioni di base che vanno dal verde oliva al verde scuro e linee nere molto piccole sul torace dei maschi ma evidenti nell'addome di maschi e femmine, Podisma emiliae non dimostra un grande dimorfismo sessuale tranne che per le dimensioni (la femmina è di 25-26 mm mentre il maschio è sui 20-21 mm[3]) e per una particolarità della colorazione, ovvero che spesso è più scura nei maschi. Specie attera, questa cavalletta ha comunque un paio di ali vestigiali. I femori sono di colore variabile dal giallo a verde ma i bordi presentano sempre strisce alternate di nero e arancione. Le tibie invece sono bluastre con spine di colore bianco, carattere di distinzione da altre specie della sottofamiglia Melanoplinae.
Podisma emiliae è endemico dell'Appennino tosco-emiliano. Ha un areale di circa 50 km², che va dal sud-est del monte Cimone al parco regionale del Corno alle Scale, la località tipica è la Val Gorgo[3]. La si trova nei prati e pascoli, dai 1300 ai 1700 m.[1]
La Lista rossa IUCN classifica Podisma emiliae come specie in pericolo critico di estinzione (Critically Endangered)[1], in quanto è diffusa in un'area molto piccola.
Altri progetti
![]() | ![]() |