I Diplopodi in generale sono facilmente riconoscibili perché hanno 2 paia di zampe per ogni segmento. Le specie strettamente associate ad ambienti ipogei, bui e umidi, presentano allungamento delle antenne e delle zampe, decolorazione e occhi ridotti. Nel caso della Plectogona sanfilippoi, essa è totalmente depigmentata, con occhi non funzionali ridotti a piccole aree triangolari ai lati del capo. Il corpo è composto solo di 25-30 segmenti corporei, per cui in realtà il numero di zampe si aggira intorno al centinaio, quindi ogni individuo è lungo da 18 a 25 mm.
I Diplopodi sondano l’ambiente sotterraneo usando il corpo, ergendo la parte anteriore e ruotandola, tenendo zampe e antenne protese.
Distribuzione e habitat
È una specie endemica delle grotte delle Alpi Liguri sul territorio piemontese.[1]
P. sanfilippoi è un saprofago decompositore, quindi è rinvenibile su residui vegetali e resti animali.[1]
Riproduzione
Si riproducono tramite uova, con sessi separati.
Tassonomia
Ogni grotta ospita una sottospecie lievemente diversa:[1]
P.sanfilippoi sanfilippoi nelle grotte del Caudano
P.sanfilippoi bosseae nelle grotte di Bossea
P.sanfilippoi dronerae nella Tana della Dronera
P.sanfilippoi dighae nel Garb del Dighea.
Animale di Grotta dell'Anno 2020
La Società Speleologica Italiana ha eletto Plectogona sanfilippoi come Animale di Grotta dell’Anno 2020: la specie, sebbene rara, è facilmente osservabile nelle grotte piemontesi aperte ai visitatori.[1]
Note
Enrico Lana e Valentina Balestra, Biologia Sotterranea Piemonte, Gruppo di Ricerca SSI, su animalidigrotta.speleo.it
Bibliografia
Bonzano C., Reda Bonzano B., 1980, Fauna cavernicola. I Diplopodi Craspedosomatidi della Liguria e delle Alpi Liguri, Bollettino del Gruppo Speleologico Imperiese C.A.I., Imperia, anno X, n. 15 (lug.-dic. 1980) pagg. 57-68.
Bologna M.A., Vigna Taglianti A., 1985, Fauna cavernicola delle Alpi Liguri, Annali del Museo Civico di Storia Naturale “G. Doria”, Genova, vol. LXXXIV-bis (1984): 1-389.
Lana E., Fauna del sistema sotterraneo della Grotta di Bossea, in Grotte, Bollettino del Gruppo Speleologico Piemontese, GSP CAI-UGET, n. 159 (anno 56, gen.-giu. 2013): 36-48.
Lana E., La fauna delle Grotte del Caudano, in Labirinti, Bollettino del Gruppo “Grotte” C.A.I. Novara, n. 33 (2015): 39-48.
Manfredi P., Miriapodi cavernicoli del Marocco, della Sardegna e del Piemonte, Atti della Società italiana di Scienze naturali e del Museo civico di Scienze naturali, Milano, 95 (3-4):197-222, anno 1956
Morisi A., La grotta di Bossea, in: Ambiente carsico e umano in Val Corsaglia, Atti dell'incontro di Bossea, 14-15 settembre 1991, Club Alpino Italiano Sezione di Cuneo, pagg. 65-90.
Strasser K., Zur Systematik und Verbreitung der Gattungen Crossosoma, Antroherposoma und Antroverhoeffia (Diplopoda-Ascospermophora), Bollettino del Museo civico di Storia naturale di Verona, II: 167-192, 1975
Strasser K., Diplopodi del Piemonte, in Bollettino del Museo civico di Storia naturale di Verona, V: 141-173, 1979
Strasser K., Neue Arten und Unterarten von Crossosoma und Antroherposoma (Diplopoda Chordeumida), Bollettino del Museo civico di Storia naturale di Verona, VI: 5-17, 22 figg., 1979
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