Pamphagus sardeus (Herrich-Schäffer, 1840) è un insetto ortottero della famiglia Pamphagidae[1], uno dei più massicci ortotteri italiani.
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Protostomia |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Tracheata |
Superclasse | Hexapoda |
Classe | Insecta |
Sottoclasse | Pterygota |
Coorte | Exopterygota |
Subcoorte | Neoptera |
Superordine | Polyneoptera |
Sezione | Orthopteroidea |
Ordine | Orthoptera |
Sottordine | Caelifera |
Famiglia | Pamphagidae |
Sottofamiglia | Pamphaginae |
Genere | Pamphagus |
Specie | P. sardeus |
Nomenclatura binomiale | |
Pamphagus sardeus (Herrich-Schäffer, 1840) | |
Sinonimi | |
Pamphagus marmoratus var. elegans | |
Questa specie si può trovare esclusivamente in Sardegna, e si incontra più frequentemente in primavera e estate nella parte meridionale dell'isola, dove vive in praterie naturali aride.[2]
I maschi adulti crescono fino a una lunghezza di 45,9–61 millimetri (1,81–2,40 in), mentre le femmine raggiungono i 55–70 millimetri (2,2–2,8 in). La forma complessiva è tipicamente da Pamphagidae e molto simile a Pamphagus marmoratus, tanto che per molto tempo questa specie è stata riportata come P. marmoratus prima che i lavori di Harz (1969[3] e 1975[4]) la separassero definitivamente sulla base dei cerci più lunghi, del differente profilo dell'ultimo tergite e della forma dei genitali maschili.[5]
Pamphagus sardeus, come gli altri Pamphagidae, è erbivoro.
Gli adulti, in particolare le femmine, saltano raramente, paiono piuttosto torpidi e impacciati e possono essere agevolmente catturati a mani nude.
Benché relativamente diffuso, non è facile da incontrare e non si presenta mai in un gran numero di esemplari.
Una registrazione di laboratorio attribuita a P. sardeus è disponibile sul sito web Orthoptera Species File.
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