Il mesoplodonte pigmeo (Mesoplodon peruvianus) è un cetaceo odontoceto della famiglia Ziphiidae. È il più piccolo dei mesoplodonti ed è uno di quelli scoperti più di recente. Fatto interessante, ci sono inoltre non più di due dozzine di avvistamenti di uno zifide sconosciuto privo ancora di nome scientifico, e chiamato quindi Mesoplodon sp. A, i cui membri si ritengono appartenenti a questa specie. L'aspetto fisico di questa specie è stato descritto per la prima volta nel 1990 sulla base di uno scheletro e di una carcassa decomposta trovati in Baja California.
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Stato di conservazione | |
![]() Dati insufficienti | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Cetacea |
Sottordine | Odontoceti |
Famiglia | Ziphidae |
Genere | Mesoplodon |
Specie | M. peruvianus |
Nomenclatura binomiale | |
Mesoplodon peruvianus Reyes, Mead e Van Waerebeek, 1991 | |
Areale | |
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Il corpo del mesoplodonte pigmeo presenta la classica forma a fuso tipica del genere, sebbene la coda sia insolitamente sottile. Il melone è alquanto bulboso e si inclina su un becco piuttosto corto. Nei maschi la rima boccale presenta un arco ben distinto e prima dell'apice ci sono due denti che si protendono leggermente dalla linea gengivale. La colorazione è generalmente grigio scura sopra e più chiara sotto, soprattutto sulla mascella inferiore, sulla gola e dietro l'ombelico. I maschi possono avere un caratteristico "gallone" pallido sulla schiena. Le dimensioni di questa specie sono solamente di 4,5 metri e alla nascita ne misurano 1,6.
Questo mesoplodonte è stato riscontrato nel Pacifico orientale tropicale tra la Baja California e il Perù tramite avvistamenti e spiaggiamenti. Un altro esemplare, apparentemente della stessa specie, si è spiaggiato in Nuova Zelanda, indicando una presenza anche nel Pacifico occidentale. Non è stata fatta alcuna stima della popolazione.
Sappiamo poco del comportamento di gruppo di questo zifide, ma ne sono stati visti piccoli gruppi. I contenuti stomacali di un esemplare rivelano che si nutra di pesci, diversamente dai calamari di cui si nutrono normalmente gli altri membri del genere.
In Perù questa specie è abbastanza vulnerabile alle reti da pesca, dal momento che gli scienziati trovarono 6 adulti morti in una rete molto piccola. Comunque, questo aspetto non è abbastanza per determinare il grado di conservazione della specie.
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