Macropodus ocellatus Cantor,1842 è un pesce d'acqua dolce appartenente alla famiglia Osphronemidae[1].
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![]() ![]() Maschio (sopra) e femmina | |
Stato di conservazione | |
![]() Specie non valutata | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Anabantoidei |
Famiglia | Osphronemidae |
Sottofamiglia | Macropodusinae |
Genere | Macropodus |
Specie | M. ocellatus |
Nomenclatura binomiale | |
Macropodus ocellatus Cantor, 1842 | |
Questa specie è diffusa in Russia, Cina, Corea e Giappone (nei bacini di Zhujiang e Amur) . Abita ogni ambiente d'acqua dolce: dalle acque calme e semipaludose ai laghi e fiumi più movimentati. Colonizza foreste allagate e pianure durante la stagione monsonica. Abita normalmente anche le risaie.
Presenta un corpo tozzo ma allungato, robusto, piuttosto compresso ai fianchi. La pinna dorsale e quella anale sono lunghe e terminano con una punta filamentosa. La coda è biforcuta ma molto ampia e allungata. Le ventrali sono appuntite, le pinne pettorali ovali. La femmina ha colorazione meno vivace, beige-bruna con riflessi blu-rossi.
Le dimensioni si attestano sui 6,5 cm.
Nel periodo riproduttivo il maschio costruisce un nido di bolle sulla superficie dell'acqua, solitamente utilizzando come "struttura portante" una pianta acquatica.
Quindi corteggia la femmina mostrandole i colori sgargianti della sua livrea: se essa accetta le attenzioni, si avvicina al nido di bolle e dà inizio ad un lungo cerimoniale fatto di inseguimenti e violenti convincimenti da parte del maschio.
La deposizione avviene quando la femmina si posiziona verticalmente a testa in giù e il maschio le si arrotola intorno: entrambi emettono i prodotti sessuali e subito dopo il maschio provvede a raccogliere le uova e inglobarle dentro al nido di bolle. L'intera deposizione comprende numerosi accoppiamenti: quando sarà finita il maschio scaccerà aggressivamente la femmina e ogni essere vivente che si avvicinasse troppo al nido.
Una volta nati gli avannotti, il maschio si allontana dopo qualche ora.
Meno diffuso del congenere Macropodus opercularis, è tuttavia oggetto di allevamento in acquario.
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