HaliotisLinnaeus, 1758 è un genere di molluschigasteropodi marini, comunemente noti come aliotidi[1], orecchie di mare o abaloni. È l'unico genere della famiglia Haliotidae.[2]
L'ossigeno viene estratto dall'acqua che penetra nelle branchie localizzate sotto la conchiglia. In seguito l'acqua viene espulsa attraverso una fila di fori. Le loro dimensioni variano dai 2,5 ai 30cm. Pesci, uccelli marini, lontre di mare, granchi e stelle di mare si nutrono di loro. A volte si ritrovano delle perle scure al loro interno.
Distribuzione e habitat
Gli abaloni sono diffusi in molte parti del mondo: lungo le coste del Mediterraneo, dell'Africa, dell'Australia, della Nuova Zelanda, delle isole del Pacifico e le coste occidentali dell'America settentrionale e alle isole della Manica.
Biologia
Si difende aderendo con forza allo scoglio (o altra roccia) usando il suo piede utilizzando lo stesso principio della pompa a vuoto, grazie ai due muscoli principali del corpo.
Il movimento degli abaloni viene effettuato grazie alla contrazione muscolare del piede che viene spinto in avanti e si fissa al suolo grazie ad una sostanza di muco viscido. L'onda di contrazione si espande poi a tutto il corpo e alla fine il mollusco effettua un nuovo "passo". La loro velocità è stata calcolata in circa 5 metri al minuto. La famiglia Haliotidae possiede un sistema visivo che genera un'immagine poco luminosa, comparabile a quella ottenuta con una camera oscura.
Alimentazione
Gli abaloni sono erbivori e si nutrono di alghe quali lattughe di mare e alghe coralliformi Corallina. Trovano gli alimenti nelle rocce che sminuzzano con i loro piccoli denti cornei.
Riproduzione
I maschi raggiungono la maturità sessuale a 2 anni di età, mentre le femmine la raggiungono a 3 anni. Gli abaloni sono molluschi a fecondazione esterna, emettono i loro gameti nell'acqua dove avviene la fecondazione.
Dalle uova escono delle larve trocofore che nuotano verso la superficie. La trocofora si trasformerà in veliger.
Tassonomia
Le specie di Haliotis attualmente riconosciute sono:[2]
Haliotis alfredensisBartsch, 1915
Haliotis arabiensisOwen, Regter & Van Laethem, 2016
Haliotis asininaLinnaeus, 1758, abalone a orecchio d'asino
Haliotis australisGmelin, 1791, abalone australiano o abalone australe
Haliotis brazieriAngas, 1869, abalone di Brazier
Haliotis clathrataReeve, 1846
Haliotis coccoradiataReeve, 1846, abalone dai raggi rossastri
Le conchiglie degli abaloni vengono apprezzate dai collezionisti e nella fabbricazione di gioielli e strumenti musicali - come le chitarre acustiche - mentre la loro carne viene spesso utilizzata in cucina per dei piatti a base di mare.
Seppur raramente, questi molluschi producono delle perle barocche, denominate "perle Abalone".[3]
In Giappone, una sottile striscia di aliotide essiccato veniva usata nel noshi, un tradizionale origami decorativo, considerato benaugurante.
In California si sono emesse specifiche leggi per evitare la sua estinzione. Fra esse vi è il divieto di esportazione, che non esiste in Messico e Giappone.
Note
Giacomo Devoto, Gian Carlo Oli, Dizionario della lingua italiana, Firenze, Le Monnier, 1971.
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