Il grongo nasuto (Gnathophis mystax) è un pesce osseo di mare appartenente alla famiglia Congridae.
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Infraclasse | Teleostei |
Superordine | Elopomorpha |
Ordine | Anguilliformes |
Sottordine | Congroidei |
Famiglia | Congridae |
Genere | Gnathophis |
Specie | G. mystax |
Nomenclatura binomiale | |
Gnathophis mystax Delaroche, 1809 | |
Sinonimi | |
Ariosoma mystax (Delaroche, 1809) | |
Si incontra in tutto il mar Mediterraneo e nell'Oceano Atlantico orientale tra il Portogallo e le Canarie.
Popola fondi fangosi profondi dei piani circalitorale e batiale, ad una profondità compresa tra 100 ed 800 metri.
Simile al grongo comune ma nettamente più piccolo e ben riconoscibile per gli occhi molto più grandi ed il muso appuntito sporgente. I denti sporgono leggermente dalla bocca quando è chiusa; quest'ultima è ampia ed arriva più o meno al centro dell'occhio. Il corpo è piuttosto sottile, soprattutto nella regione della coda. La pinna dorsale è più lunga che nel grongo ed arriva all'altezza del centro della pinna pettorale. Pinne ventrali assenti.
Colore bruno chiaro sul dorso e bianco sul ventre. La pinna longitudinale ha un sottile bordo scuro. La parte caudale è di color nero.
Misura fino a 60 cm ma di solito non supera i 35 cm.
Caccia all'agguato stando infossato nel fango. Le prede sono costituite da organismi bentonici e da piccoli pesci.
Si riproduce tra la fine dell'estate e l'autunno. La larva è un leptocefalo.
Si cattura con reti a strascico di profondità. Ha carni commestibili e di buona qualità ma non viene quasi mai commercializzato. Viene consumato fritto.
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