Erigone miniata Baert, 1990 è un ragno appartenente alla famiglia Linyphiidae[1].
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Protostomia |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Chelicerata |
Classe | Arachnida |
Ordine | Araneae |
Sottordine | Araneomorphae |
Superfamiglia | Araneoidea |
Famiglia | Linyphiidae |
Sottofamiglia | Erigoninae |
Genere | Erigone |
Specie | E. miniata |
Nomenclatura binomiale | |
Erigone miniata Baert, 1990 | |
L'epiteto specifico miniata fa riferimento alla piccola taglia della specie[2].
Il maschio è lungo 1,20-1,29 mm, largo 0,4-0,5 e carapace lungo 0,59-0,65 mm. Il carapace è marrone con striature scure, la zona degli occhi è nera; i cheliceri sono marroni; il labium e lo sternum sono castano brillante con apparenza rugosa; le zampe sono gialle o giallo-marroni e l'addome è grigio scuro. I bordi del carapace presentano dei piccoli e corti denti. I cheliceri sono robusti e presentano una serie anterolaterale di piccoli tubercoli setolosi, i margini anteriori presentano 4 denti con una corta peluria all'apice.
La femmina è lunga 1,24-1,3 mm, larga 0,40-0,43 mm e carapace lungo 0,57-0,63 mm. Il carapace è molto più scuro che nel maschio; i cheliceri non presentano escrescenze. I denti dei cheliceri sono 4 nel margine anteriore e 2 nel margine posteriore.
Il maschio è distinguibile dalla forma dell'organo palpale e la femmina dall'epigino e dalla vulva.
La specie è stata rinvenuta nelle Isole Galapagos, precisamente su Pinta, Santa Cruz, San Cristóbal e Santiago[2].
Vive nelle foreste di scalesie.
Non sono stati esaminati esemplari di questa specie dal 1990[1]
Attualmente, a dicembre 2014, non sono note sottospecie.
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