Erigone bifurca Locket, 1982 è un ragno appartenente alla famiglia Linyphiidae, diffuso nel sud-est asiatico[1].
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Protostomia |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Chelicerata |
Classe | Arachnida |
Ordine | Araneae |
Sottordine | Araneomorphae |
Superfamiglia | Araneoidea |
Famiglia | Linyphiidae |
Sottofamiglia | Erigoninae |
Genere | Erigone |
Specie | E. bifurca |
Nomenclatura binomiale | |
Erigone bifurca Locket, 1982 | |
L'epiteto specifico bifurca fa riferimento alla particolarità che caratterizza la specie, e cioè l'apofisi bifida; che però, come fa notare l'aracnologo Jocqué, è quasi impossibile da osservare quando l'esemplare è posto lateralmente poiché i cheliceri sono curvati verso l'esterno[2].
Il maschio è lungo 1,45 mm, e il carapace è 0,70 mm. Il carapace è color marrone tendente al rosso chiaro; lo sternum è nero di seppia; le zampe sono gialle e l'addome è uniformemente grigio scuro. I cheliceri sono dello stesso colore del carapace. Nel margino esterno sono presenti 5 denti e nell'interno 3. Sulla superficie anterolaterale sono presenti 7 denti[3].
La femmina è lunga 1,63 mm, e il carapace è 0,70 mm. La colorazione è identica al maschio. I cheliceri presentano nel margino esterno 5 denti e nell'interno 3[3].
La specie è molto simile a E. convalescens; essi sono distinguibili dalle fattezze del palpo maschile. Inoltre la patella in E. bifurca è molto più lunga, la tibia invece è più bassa (a causa della curvatura esterna dei cheliceri) e l'epigino femminile è molto più delimitato e trapezoidale invece che ovale[2].
La specie è stata rinvenuta in Malaysia, nelle Filippine e nei pressi del vulcano indonesiano Krakatoa[1].
Al 2014 non sono note sottospecie e dal 1995 non sono stati esaminati nuovi esemplari[1].
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