Efate Berland, 1938 è un genere di ragni appartenente alla famiglia Salticidae.
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Protostomia |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Chelicerata |
Classe | Arachnida |
Ordine | Araneae |
Sottordine | Araneomorphae |
Superfamiglia | Salticoidea |
Famiglia | Salticidae |
Sottofamiglia | Salticinae |
(clade) | Salticoida |
(clade) | Saltafresia |
(clade) | Simonida |
Tribù | Euophryini |
Genere | Efate Berland, 1938 |
Specie | |
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Il nome deriva dall'isola di Éfaté, dell'arcipelago delle Vanuatu dove Berland raccolse i primi esemplari nel 1938.
Anche il genere Araneotanna, sempre della famiglia Salticidae prende il nome dall'isola di Tanna appartenente allo stesso arcipelago[1].
Sono ragnetti essenzialmente mirmecofili di piccole dimensioni, non superano i 5 millimetri di lunghezza[1].
Hanno alcuni caratteri in comune col genere Rarahu Berland, 1929; se ne differenzia in quanto quest'ultimo ha processi spinali solo sui metatarsi del primo paio di zampe. Molte similitudini vi sono anche col genere Sobasina: mentre in Efate l'epigino femminile ha le aperture ben distinte e separate e i dotti corti, in Sobasina le aperture dell'epigino sono ravvicinate e i dotti lunghi[1].
Le tre specie note di questo genere sono diffuse in varie isole dell'Oceania; in particolare E. raptor è endemica delle Isole Figi e le altre due specie sono state rinvenute in più arcipelaghi[2].
A maggio 2010, si compone di tre specie[2]:
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