L'ebrachosuco (Ebrachosuchus neukami) è un rettile estinto, appartenente ai fitosauri. Visse nel Triassico superiore (Carnico, circa 220 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Germania.
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Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Sauropsida |
Ordine | Phytosauria |
Genere | Ebrachosuchus |
Specie | E. neukami |
Questo animale è noto solo per un cranio completo, ma grazie al raffronto con animali simili più conosciuti è possibile ipotizzarne l'intero aspetto. Come tutti i fitosauri, Ebrachosuchus doveva assomigliare a un coccodrillo, con un corpo massiccio sorretto da brevi zampe robuste e una lunga coda. Il cranio di Ebrachosuchus era estremamente allungato, a causa del rostro sottile e allungatissimo simile a quello del gaviale del Gange (Gavialis gangeticus). Come in tutti i fitosauri, le narici erano poste molto indietro sul cranio. La mascella e la premascella, insieme, erano dotate di 58 denti aguzzi. L'occipite era fortemente schiacciato dorsoventralmente, mentre le orbite erano direzionate dorsalmente. Le vacuità interpterigoidee erano grandi e allungate.
Ebrachosuchus neukami venne descritto per la prima volta nel 1936 da Oskar Kuhn, sulla base di un cranio fossile, in ottimo stato di conservazione, rinvenuto nella zona di Ebrach (vicino a Bomberg, in Germania), in terreni del Triassico superiore. Ebrachosuchus è stato a lungo confuso con il genere Palaeorhinus (Hunt e Lucas, 1991), ma ricerche più recenti indicano una netta distinzione tra i due generi, con Ebrachosuchus considerato più vicino alla famiglia Phytosauridae (Stocker e Butler, 2013; Butler et al., 2014).
Uno studio del 2016 ha ricostruito l'anatomia endocranica dei fitosauri Palaeorhinus angustifrons ed Ebrachosuchus neukami. I risultati mostrano che i calchi endocranici di entrambi i taxa sono molto simili gli uni agli altri nella loro morfologia allungata, con lunghi canali olfattivi, regioni cerebrali poco demarcate e brevi labirinti endossei. Lo studio ha permesso inoltre di ricostruire numerosi sinus. Il confronto con l'anatomia endocranica dei fitosauri derivati indicano che il clade Phytosauria è unito dalla presenza di canali olfattivi allungate e da un'architettura cerebrale disposta longitudinalmente; queste caratteristiche sono condivise anche con i Crocodyliformes (Lautenschlager e Butler, 2016).
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