Barbus andrewi è pesce d'acqua dolce appartenente alla famiglia Cyprinidae.
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Stato di conservazione | |
![]() In pericolo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Infraclasse | Teleostei |
Superordine | Ostariophysi |
Ordine | Cypriniformes |
Sottordine | Cyprinoidea |
Famiglia | Cyprinidae |
Genere | Barbus |
Specie | B. andrewi |
Nomenclatura binomiale | |
Barbus andrewi Barnard, 1937 | |
Questa specie è diffusa nelle acque dolci del fiume Breede, nella provincia del Capo, in Sudafrica. Frequenta acque profonde con fondali rocciosi.
Presenta un corpo dalla forma tipicamente barboide, dal corpo allungato, poco compresso ai fianchi, snello ma scattante, ricoperto da grosse scaglie. Il profilo dorsale è convesso, meno quello ventrale. Le pinne sono triangolari. La livrea vede un colore bruno-dorato dai riflessi bronzei, leggermente più scuro su testa e dorso. Le pinne sono brune con riflessi bronzei. Gli esemplari maschili possono raggiungere una lunghezza massima di 60 cm.[2]
La fregola avviene in primavera: gli adulti si ritrovano sotto rapide o immissari e dopo la scelta del partner avviene la deposizione e la fecondazione esterna delle uova, che vengono abbandonate tra la ghiaia di acque correnti. Si schiuderanno dopo 5 giorni di incubazione.
Si nutre di alghe e piccoli invertebrati.
B. andrewi è oggetto di pesca sportiva ma vista la criticità dell sua presenza nell'habitat originario è oggetto di sperimentazioni in acquacoltura per aumentarne il numero.
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