Asellia arabica (Benda, Vallo & Reiter, 2011) è un pipistrello della famiglia degli Ipposideridi, endemico della Penisola arabica.
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Stato di conservazione | |
![]() Dati insufficienti[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Microchiroptera |
Famiglia | Hipposideridae |
Genere | Asellia |
Specie | A.arabica |
Nomenclatura binomiale | |
Asellia arabica Benda, Vallo & Reiter, 2011 | |
Areale | |
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Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza dell'avambraccio tra 43,1 e 46,5 mm.[2]
Le parti dorsali variano dal beige al grigio-brunastro chiaro, con dei riflessi giallastri o color ruggine pallido, mentre le parti ventrali sono alquanto più chiare. La foglia nasale è formata da una porzione posteriore tricuspidata, una anteriore larga e quasi priva di pigmento. Le membrane alari sono grigio-brunastro chiaro. La coda si estende leggermente oltre l'uropatagio, il quale è poco sviluppato.
Si nutre di insetti.
Questa specie è diffusa nella'estrema parte meridionale della Penisola arabica, dallo Yemen sud-orientale all'Oman sud-occidentale.
Questa specie, essendo stata scoperta solo recentemente, non è stata sottoposta ancora a nessun criterio di conservazione.
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