Pachycereus (A.Berger) Britton & Rose, 1909 è un genere di piante succulente appartenente alla famiglia delle Cactacee[1].
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Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superasteridi |
Ordine | Caryophyllales |
Famiglia | Cactaceae |
Sottofamiglia | Cactoideae |
Tribù | Echinocereeae |
Genere | Pachycereus (A.Berger) Britton & Rose, 1909 |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Caryophyllales |
Famiglia | Cactaceae |
Genere | Pachycereus |
Specie | |
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Il suo nome deriva dal greco pachys (grosso) unito a cereus
Sviluppa un tronco diritto molto ramificato e di forma cilindrica che presenta varie costolature, con areole spinose. La pianta comincia a produrre fiori - che sbocciano solo di notte, in tarda primavera o inizio estate - dopo 6/15 anni di vita.
Comprende le seguenti specie[1]:
La sua coltivazione richiede una terra concimata aggiunta a sabbia per ottenere un buon drenaggio. Nei climi più miti le pachycereus possono essere coltivate all'esterno in posizione assolata, le annaffiature in estate andranno fatte solo quando la terra si presenterà asciutta mentre in inverno andranno sospese e la temperatura non dovrà essere inferiore a circa 7 °C. (anche se sopporta temperature inferiori per brevi periodi) e le annaffiature sospese del tutto.
La moltiplicazione avviene quasi esclusivamente per talea dato che per seme la crescita è troppo lenta. La talea avviene staccando un ramo poi messo a radicare in sabbia; occorre che il punto del taglio sia stato fatto prima ben asciugare fino a formare una patina protettiva.
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