Il Fior di cuculo (Lychnis flos-cuculi L.) è una pianta erbacea perenne alta 30–70 cm, appartenente alla famiglia delle Caryophyllaceae.
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Progetto:Forme di vita - implementazione Classificazione APG IV.
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Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
Ordine | Caryophyllales |
Famiglia | Caryophyllaceae |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Caryophyllidae |
Ordine | Caryophyllales |
Famiglia | Caryophyllaceae |
Sottofamiglia | Silenoideae |
Genere | Lychnis |
Specie | L. flos-cuculi |
Nomenclatura binomiale | |
Lychnis flos-cuculi L. | |
Nomi comuni | |
Fior di cuculo | |
Il genere Lychnis comprende 15-25 specie erbacee perenni, originarie di Europa, Asia e Nordafrica. Di queste, 5 sono spontanee della flora italiana.
Il genere Lychnis è strettamente legato al genere Silene, dal quale differisce per la presenza di capsule deiscenti con 5 dentelli apicali anziché 6 o 10, e di fiori con 5 stili anziché 3 o 5.
Il nome del genere deriva dal greco lýchnos (=lume, lucerna), e si riferisce alla forma delle capsule, oppure al fatto che le foglie di una specie congenere (L. coronaria (L.) Desr.) venivano utilizzate come lucignoli.
L'epiteto specifico si rifà al nome comune, il quale probabilmente allude alla frequente presenza sulla pianta della schiuma prodotta dall'insetto sputacchina (Philaenus spumarius), nota anche come saliva di cuculo.
La pianta è conosciuta anche come manine di Gesù o manine del Signore, per la forma dei petali, che ricordano delle piccole mani.
La forma biologica è emicriptofita scaposa (H scap): pianta perennante per mezzo di gemme al suolo e con asse fiorale allungato più o meno privo di foglie.
Possiede una struttura radicale rizomatosa.
Il fusto è eretto, con getti sterili alla base, pubescente; vischioso, arrossato e ramoso in alto.
Le foglie basali sono glabre, picciolate, lineari–spatolate e disposte in rosetta; le cauline sono sessili, lineari e opposte.
I fiori sono riuniti in cime corimbose lasse, e hanno un diametro di 2–3 cm.
Il frutto è una capsula piriforme deiscente con 5 dentelli.
La pianta contiene saponine ed ha scarso valore come foraggio.
Le foglie più tenere della rosetta basale vengono consumate lessate e condite come gli spinaci, ma possono essere utilizzate anche per frittate o come ripieno per i tortelli.
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