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Hilliardiella H.Rob., 1999 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.[1][2]

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Hilliardiella
Hilliardiella hirsuta
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Campanulidi
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Vernonioideae
Tribù Vernonieae
Sottotribù Centrapalinae
Genere Hilliardiella
H.Rob., 1999
Classificazione Cronquist
taxon non contemplato
Sinonimi

Webbia DC.

Specie
(Vedi testo)

Etimologia


Il nome del genere è stato dato in onore della dottoressa Olive Mary Hilliard, esperta delle piante delle Asteraceae dell'Africa Meridionale.[3]

Il nome scientifico del genere è stato definito per la prima volta dal botanico contemporaneo Harold Ernest Robinson (1932-2020) nella pubblicazione "Proceedings of the Biological Society of Washington" (Proc. Biol. Soc. Washington 112(1): 229) del 1999.[4]


Descrizione


Il portamentoHilliardiella oligocephala
Il portamento
Hilliardiella oligocephala
Le foglieHilliardiella hirsuta
Le foglie
Hilliardiella hirsuta
InfiorescenzaHilliardiella aristata
Infiorescenza
Hilliardiella aristata
I fioriVernonia capensis
I fiori
Vernonia capensis

Le specie di questa voce sono erbacee perenni con fusti eretti annuali germoglianti da portainnesti tipo rizomi legnosi. La pubescenza è formata da peli semplici o simmetrici a forma di "T" o "Y". Gli organi interni di queste piante contengono lattoni sesquiterpenici.[5][6][7][8][9][3]

In genere sono presenti sia foglie basali che cauline. Le foglie lungo il caule normalmente sono a disposizione alternata. Quelle basali (se presenti) spesso formano delle rosette. Quelle cauline sono subsessili. La forma della lamina (semplice o segmentata) varia da lineare a lanceolata o cordata. I bordi possono essere continui o seghettati. La superficie superiore è verde, quella inferiore è più scura con tricomi a "T". Le venature in genere sono pennate. Le stipole sono assenti.

Le infiorescenze sono composte da alcuni capolini terminali raggruppati in corimbi o pannocchie. I capolini, discoidi e peduncolati, sono formati da un involucro persistente a forma campanulata composto da brattee (o squame) all'interno delle quali un ricettacolo fa da base ai fiori tubulosi. Le brattee, circa 25 - 40, sono disposte in 3 - 4 serie in modo embricato e scalato ed hanno delle forme subulate (quelle esterne) o più grandi, da oblunghe a lanceolate (quelle interne); i bordi sono dentati; il colore è più o meno verde; le brattee sono subpersistenti; gli apici sono acuti o mucronati; la superficie è ricoperta da tricomi ghiandolari a forma di "T". Il ricettacolo, a forma convessa è privo di pagliette.

I fiori, da 12 a 20, sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori sono tubulosi (actinomorfi), ermafroditi (bisessuali) e fertili.

*/x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[10]

I frutti sono degli acheni con pappo. L'achenio in genere è formato da 4 - 5 coste e superficie densamente setolosa. Nell'achenio, privo di fitomelanina, sono presenti dei rafidi corti o allungati e idioblasti. Il pericarpo può essere di tipo parenchimatico, altrimenti è indurito (lignificato) radialmente. Il carpoforo (o carpopodium - il ricettacolo alla base del gineceo) è anulare. I pappi, snelli, formati da una o più serie di corte setole persistenti, sono direttamente inseriti nel pericarpo o connati in un anello parenchimatico posto sulla parte apicale dell'achenio.


Biologia



Distribuzione e habitat


Le specie di questo gruppo si trovano principalmente in Africa (meridionale e centrale).[2]


Sistematica


La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[11], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[12] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[13]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][8][9]


Filogenesi


Le specie di questo gruppo appartengono alla sottotribù Centrapalinae H. Rob, descritta all'interno della tribù Vernonieae Cass. della sottofamiglia Vernonioideae Lindl.. Questa classificazione è stata ottenuta ultimamente con le analisi del DNA delle varie specie del gruppo.[14] Dagli ultimi studi filogenetici sul DNA la tribù Vernonieae è risultata divisa in due grandi cladi: Muovo Mondo e Vecchio Mondo. Centrapalinae occupa una posizione centrale e appartiene al clade del Vecchio Mondo; in particolare è inclusa nel subclade africano più vicino alle specie tropicali americane.[15]

La sottotribù, e quindi i suoi generi, si distingue per i seguenti caratteri:[8]

  • il portamento delle specie di questo gruppo è erbaceo perenne o subarbustivo;
  • la pubescenza degli steli è fatta di peli semplici o irregolarmente da peli a forma di "T";
  • le appendici delle antere talvolta hanno delle pareti cellulari ispessite;
  • gli acheni possono avere fino a 10 coste;

In precedenza la tribù Vernonieae, e quindi la sottotribù di questo genere, era descritta all'interno della sottofamiglia Cichorioideae.[9] Il genere di questa voce è stato anche descritto come appartenente alla sottotribù Erlangeinae H.Rob. (sempre nel gruppo delle Vernonieae).[8]

I caratteri distintivi per questo genere sono i seguenti:[8]

  • i lobi della corolla sono ricoperti da peli a forma di "T";
  • le code delle antere sono corte o mancanti.

I numeri cromosomici delle specie di questo genere sono: 2n = 18 e 20.[8]


Elenco delle specie


Questo genere ha 10 specie:[2]


Note


  1. (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 7 settembre 2021.
  3. Swelankomo et al. 2016.
  4. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 7 settembre 2021.
  5. Pignatti 1982, vol.3 pag.1.
  6. Strasburger 2007, pag. 860.
  7. Judd 2007, pag.517.
  8. Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 168.
  9. Funk & Susanna 2009, pag. 443.
  10. Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  11. Judd 2007, pag. 520.
  12. Strasburger 2007, pag. 858.
  13. World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 marzo 2021.
  14. Susanna et al. 2020.
  15. Funk & Susanna 2009, pag.449.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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[en] Hilliardiella

Hilliardiella is a genus of flowering plants belonging to the family Asteraceae.[1]
- [it] Hilliardiella



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