Erodium cicutarium ((L.) L'Hér., 1789), comunemente nota come cicutaria o becco di gru comune, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Geraniaceae. È originaria di Eurasia e Nordafrica, da cui si è diffusa in gran parte delle regioni temperate e mediterranee[1].
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Stato di conservazione | |
![]() Specie non valutata | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi |
(clade) | Eurosidi II |
Ordine | Geraniales |
Famiglia | Geraniaceae |
Genere | Erodium |
Specie | E. cicutarium |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Rosidae |
Ordine | Geraniales |
Famiglia | Geraniaceae |
Genere | Erodium |
Specie | E. cicutarium |
Nomenclatura binomiale | |
Erodium cicutarium (L.) L'Hér., 1789 | |
Nomi comuni | |
Cicutaria | |
Erodiós in greco significa "airone" (come per Geranium si sottolinea la forma dei frutti). L'epiteto specifico cicutarium è un evidente riferimento a piante appartenenti alla famiglie delle ombrellifere, rassomiglianti nella forma delle foglie.
E. cicutarium è una pianta annuale, anche se a latitudini più calde è in genere biennale, pelosa e lignificata alla base. I fiori sono rosa spesso con macchie scure alla base in infiorescenze di 10 elementi: cinque fertili e cinque sterili.[2] Le foglie sono pennate e il lungo picciolo porta un seme a forma i corno che si apre a forma di spirale per favorire la dispersione dei semi dotati di strutture piumose simili a paracadute.
Il lancio del seme è favorito da un meccanismo a molla formato dai semi che cambiano la forma quando si essiccano.[3] La spirale si svolge rapidamente quando cambia l'umidità atmosferica seppellendo parzialmente i semi nel terreno. I due meccanismi (lancio e seppellimento) sono legate alle caratteristiche dello stesso tessuto igroscopico delle strutture fiorali.
Fiorisce da maggio ad agosto ed è comune in terreni incolti o sabbiosi. I semi sono spesso raccolti da diverse specie di formiche.
Tutta la pianta è commestibile e i giovani getti hanno un sapore simile al prezzemolo. Produce inoltre nettare e polline[4].
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