Echium L., 1753 è un genere di piante della famiglia Boraginaceae[1][2], al quale appartengono piante erbacee o arbustive, annuali, biennali o perenni, ispide per la presenza di setole aventi un tubercolo basale.
Progetto:Forme di vita - implementazione Classificazione APG IV. Il taxon oggetto di questa voce deve essere sottoposto a revisione tassonomica.
Il nome deriva dal grecoechium, che significa vipera, per la forma triangolare dei semi che ricordano vagamente la testa di una vipera.
Descrizione
I fiori sono portati in cime bratteate, spesso formanti una pannocchia.
I calici sono divisi fin quasi alla base in lacinie poco ineguali, qualche volta accrescenti nel frutto. La corolla, azzurra, porpora, gialla o bianca, è largamente o strettamente infundibuliforme, di solito con un anello formato da dieci piccole scaglie o ciuffi di peli, o una membrana simile ad una flangia, alla base, ma senza scaglie o invaginazioni sopra; il tubo è diritto; il lembo è solitamente obliquo.
Gli stami sono ineguali, eserti o inclusi, inseriti nella metà inferiore della corolla. Lo stilo è eserto e lo stimma è capitato o bifido.
Le nucule ovoidi-trigonali sono erette, scure, reticolate o tubercolate, con base piana.
Distribuzione e habitat
Il genere comprende oltre 60 specie[1], distribuite in Europa, Asia occidentale, Africa boreale.
Le varie specie crescono in ambienti secchi più o meno aperti, bordi stradali, campi coltivati, pascoli secchi, dune arenose.
Biologia
Sono piante molto visitate dalle api, e da molti altri insetti, per la produzione abbondante e continua di nettare lungo l'arco di tutta la giornata.[3]. Inoltre sono piante molto importanti per le api perché fioriscono in estate, quando spesso le risorse floreali sono molto ridotte.
In Italia sono presenti 11 fra specie e sottospecie:[4]
E. anchusoides - endemica della Sardegna
E. arenarium
E. asperrimum
E. candicans - specie introdotta proveniente dall'isola di Madera, naturalizzata in Liguria e Campania.
E. creticum
E. italicum - presente in tutta la penisola e nelle isole maggiori; assente solo in Valle d'Aosta.
Echium italicum L. subsp. siculum - endemica della Sicilia
E. parviflorum
E. plantagineum
E. sabulicola
E. vulgare
Numerosi taxa sono molto variabili nell'aspetto, nella forma delle foglie e nella distribuzione della pelosità; in molti casi, i limiti delle specie, sono piuttosto critici.
Note
(EN) Echium, in Plants of the World Online, Board of Trustees of the Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 3/2/2020.
(EN) Echium, in The Plant List. URL consultato l'8 maggio 2017.
(EN) Nunez, J., Nectar flow by melliferous flora and gathering flow by Apis mellifera ligustica, Journal of Insect Physiology 1977 Vol. 23 No. 2 pp. 265-275, ISSN 0022-1910.
(EN) Abbate G., Alessandrini A., Blasi C., Conti F., An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Fratelli Palombi Editore, 2005, ISBN88-7621-458-5.
Bibliografia
Sandro Pignatti, Flora d'Italia, Edagricole, Bologna 1982. ISBN 88-506-2449-2
T.G. Tutin, V.H. Heywood et Alii, Flora Europea, Cambridge University Press 1976. ISBN 0-521-08489-X
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