Acilepidopsis echitifolia (Mart. ex DC.) H.Rob., 1989 è una pianta angiosperma dicotiledone della famiglia delle Asteraceae. La specie Acilepidopsis echitifolia è anche l'unica specie del genere Acilepidopsis H.Rob., 1989.[1][2][3]
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Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superasteridi |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Euasteridi |
(clade) | Campanulidi |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Vernonioideae |
Tribù | Vernonieae |
Sottotribù | Mesanthophorinae |
Genere | Acilepidopsis H.Rob., 1989 |
Specie | A. echitifolia |
Classificazione Cronquist | |
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Nomenclatura binomiale | |
Acilepidopsis echitifolia (Mart. ex DC.) H.Rob., 1989 | |
Il nome scientifico della specie è stato definito per la prima volta dai botanici Carl Friedrich Philipp von Martius (1794-1868), Augustin Pyramus de Candolle (1778-1841) e Harold Ernest Robinson (1932-2020) nella pubblicazione " Phytologia; Designed to Expedite Botanical Publication. New York" ( Phytologia 67(4): 291) del 1989.[4] Il nome scientifico del genere è stato definito per la prima volta nella stessa pubblicazione dal botanico contemporaneo Harold Ernest Robinson.
Le specie di questa voce sono delle piante con un habitus erbaceo e con cicli biologici perenni. Sono presenti spessi rizomi, mentre il portamento è decombente. L'indumento è pubescente per peli infeltriti e punti ghiandolosi. Gli organi interni di queste piante contengono lattoni sesquiterpenici.[5][6][7][8][9]
Le foglie lungo il caule sono disposte in modo alternato (per lo più sessili). La forma è intera e più o meno lanceolata con margini interi. La superficie delle foglie è percorsa da venature di tipo pennato. In alcune specie le foglie sono auricolate e brevemente decorrenti.
Le infiorescenze, disposte in posizione ascellare, sono formate da diversi capolini sessili raggruppati serialmente. In alcuni casi sono presenti dei capolini secondari (sinflorescenze) sottesi da brattee fogliacee. I capolini sono composti da un involucro, in genere cilindrico, formato da circa 30 brattee embricate e disposte in più serie che fanno da protezione al ricettacolo sul quale s'inseriscono i fiori tubulosi. Le brattee dell'involucro sono persistenti; hanno forme lineari-lanceolate con portamento eretto-patente e apici acuti. Il ricettacolo, a protezione della base dei fiori, è nudo, ossia privo di pagliette.
I fiori, da 8 a 13 per capolino, sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). I fiori sono inoltre ermafroditi e actinomorfi (raramente possono essere zigomorfi).
I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni, a forma oblunga-ovoide, e con 10 coste hanno la superficie glabra, sericea o con ghiandole. All'interno si può trovare del tessuto di tipo idioblasto (i rafidi e il tessuto tipo fitomelanina non sono presenti). Il pappo, pluriseriato, è formato da setole capillari.
Le specie di questo gruppo sono distribuite solamente nell'America meridionale (Brasile, Argentina e Bolivia) e prediligono habitat più o meno subtropicali.[2]
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[14], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[15] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[16]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][8][9]
Le specie di questo gruppo appartengono alla sottotribù Lychnophorinae descritta all'interno della tribù Vernonieae Cass. della sottofamiglia Vernonioideae Lindl.. Questa classificazione è stata ottenuta ultimamente con le analisi del DNA delle varie specie del gruppo.[17] Da un punto di vista filogenetico in base alle ultime analisi sul DNA la tribù Vernonieae è risultata divisa in due grandi cladi: Muovo Mondo e Vecchio Mondo. I generi di Mesanthophorinae appartengono al clade relativo all'America.[18]
In precedenza la tribù Vernonieae, e quindi la sottotribù (Mesanthophorinae) di questo genere, era descritta all'interno della sottofamiglia Cichorioideae.[9] In particolare tutti i generi della sottotribù in passato erano descritti all'interno della sottotribù Erlangeinae.[8]
I caratteri distintivi per le specie di questo genere ( Acilepidopsis ) sono:[8]
Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 72.[9]
Sono elencati alcuni sinonimi per questa entità:[2]
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