Al genere Mycena appartengono funghi solitamente di piccole dimensioni, putrescibili, con gambo di solito cartilagineo o ialino, privo di volva ed anello e con cappello non fibrilloso.
Commestibilità delle specie
Senza valore.
Le numerose specie comprese non presentano interesse alimentare poiché poco comuni, di dimensioni ridotte e talvolta velenose, ad esempio la Mycena pura. Alcuni decenni fa, tuttavia, la specie era annoverata in diversi testi fra quelle commestibili.[senzafonte]
Specie di Mycena
La specie tipo è la Mycena galericulata (Scop.) Gray (1821), altre specie incluse nel genere sono:
Esemplari di Mycena rosea; alcuni testi la riportano ancora come una variante della Mycena pura (var. Rosea)Mycena puraMycena interrupta.
Mycena acicula (Schaeff.) P. Kumm. (1871)
Mycena alcalina (Fr.) P. Kumm. (1871) [as 'alcalinea']
Mycena ammoniaca Fr.
Mycena atrocyanea (Batsch) Gillet (1876)
Mycena atrocyanea sensu E. Horak (1971)
Mycena atroincrustata Singer (1969)
Mycena austroavenacea Singer (1969)
Mycena austromaculata Grgur. & T.W. May (1997) [nom. nov.]
Stereopodium F. S. Earle, Bull. New York Bot. Gard. 5: 426. 8 Feb 1909.
Bioluminescenza
Nel genere Mycena sono annoverate diverse specie che presentano il fenomeno della bioluminescenza (Mycena asterina, Mycena fera, Mycena lucentipes, Mycena discobasis, Mycena singeri)[1]
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