Lycoperdon echinatum Pers., 1794 è un fungo basidiomicete della famiglia Agaricaceae[1] ben riconoscibile per la presenza delle sue spinule completamente sul tutto il fungo e per il colore da avorio a marrone. Come tutti i Lycoperdon perde le spore da vecchio se percosso da gocce di pioggia oppure spontaneamente. Le spore di questa specie possono provocare allergia temporanea.
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Basidiomycota |
Sottodivisione | Agaricomycotina |
Classe | Agaricomycetes |
Sottoclasse | Agaricomycetidae |
Ordine | Agaricales |
Famiglia | Agaricaceae |
Genere | Lycoperdon |
Specie | L. echinatum |
Nomenclatura binomiale | |
Lycoperdon echinatum Pers., 1791 | |
Nomi comuni | |
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? Caratteristiche morfologicheLycoperdon echinatum | |||
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![]() Cappello no |
![]() Imenio liscio |
![]() Lamelle no |
![]() Sporata marrone |
![]() Velo nudo |
![]() Carne immutabile |
![]() Saprofita |
![]() Non commestibile |
Rotondeggiante, di dimensioni da 1 cm ai 5 cm di diametro, ricoperto completamente da fitti aculei riuniti a piramide, lunghi 3–6 mm, che vanno dal giallo-avorio al marrone scuro e si staccano abbastanza facilmente dal fungo vecchio.
Da bianco a marrone-avorio, contenente nella gleba.
Da biancastra a marrone-avorio, contenente l'imenoforo, a maturazione polverulenta e spesso provocante allergie temporanee.
Fruttifica in estate-autunno, solitario o gregario in piccoli gruppi, su suolo calcareo, soprattutto in boschi di faggio.
Non commestibile, coriaceo e indigesto.
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