Amanita phalloides var. alba Costantin & L.M. Dufour, 1895 è una varietà di fungo basidiomicete, varietà dell'Amanita phalloides da cui si distingue per il colore biancastro del carpoforo.
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Basidiomycota |
Classe | Basidiomycetes |
Ordine | Agaricales |
Famiglia | Amanitaceae |
Genere | Amanita |
Specie | A. phalloides |
Nomenclatura trinomiale | |
Amanita phalloides var. alba Costantin & L.M. Dufour, 1895 | |
? Caratteristiche morfologicheAmanita phalloides var. alba | |||
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![]() Cappello convesso |
![]() Imenio lamelle |
![]() Lamelle libere |
![]() Sporata bianca |
![]() Velo anello e volva |
![]() Carne immutabile |
![]() Micorrizico |
![]() Mortale |
Come per Amanita verna, elevato è il rischio di confusione con i comuni prataioli da parte dei cercatori più inesperti e pertanto si raccomanda la massima cautela.
Bianco, spesso con resti bianchi del velo.
Bianche e fitte.
Bianco, cilindrico e fibroso.
Ampio e bianco.
Bianca inguainante.
Bianca, medesimi odori e sapori della forma classica.
Estate e autunno, boschi di latifoglie, raro nei boschi di conifere. Specie rara.
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Velenoso e mortale, con le stesse caratteristiche di Amanita phalloides.
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