Thymallus arcticus, conosciuto comunemente come temolo artico, è un pesce d'acqua dolce appartenente alla famiglia Salmonidae.
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Stato di conservazione | |
![]() Rischio minimo | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Salmoniformes |
Famiglia | Salmonidae |
Sottofamiglia | Thymallinae |
Genere | Thymallus |
Specie | T. arcticus |
Sottospecie | articus |
Nomenclatura binomiale | |
Thymallus arcticus (Pallas, 1776) | |
Questa specie è diffusa in Nordamerica, nei bacini idrografici canadesi sfocianti nella Baia di Hudson e nel Pacifico nordoccidentale (Columbia Britannica, Alberta) nonché nelle sorgenti del fiume Missouri in Montana. È inoltre diffuso in Siberia, nel bacino idrografico dei fiumi Enisej e Pečora. Abita acque fredde e ben ossigenate di fiumi e laghi montani, addentrandosi verso la fonte per il periodo riproduttivo.
Il temolo artico presenta un corpo allungato, idrodinamico, tipicamente salmoniforme. Le pinne sono triangolari, la coda bilobata, la pinna dorsale ampia e retta da robusti raggi. La livrea è semplice: il corpo è grigio argenteo, leggermente puntinato di bruno. La pinna dorsale è bruna, chiazzata di ocra e rosso. Le altre pinne sono giallastre.
Raggiunge una lunghezza massima di 70 cm, anche se mediamente si attesta sui 35 cm.
Il periodo riproduttivo varia da aprile a giugno: gli adulti si spostano a monte e nei tributari dei fiumi e laghi dove solitamente vivono; giunti nei luoghi di produzione, i maschi si scelgono un territorio, permettendo soltanto alle femmine di entrare e cercando di impressionarle estendendo al massimo la loro ampia pinna dorsale. Se la femmina sceglie di accoppiarsi, si affianca al maschio che la "abbraccia" con la pinna dorsale: entrambi i riproduttori sono attraversati da vibrazioni ed emettono uova e sperma. Non preparano un nido: le code dei due genitori, muovendosi in coppia scavano dei piccoli avvallamenti dove cadono le uova. Una volta riprodotti, gli adulti si spostano poco più a valle per l'estate, tornando nei laghi e nei fiumi soltanto a settembre.
T. arcticus si nutre di insetti acquatici, insetti, uova di pesce e piccoli pesci, ma anche crostacei e lemmings.
È oggetto di pesca sportiva e di pesca per alimentazione.
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