Pinacosaurus (il cui nome significa "lucertola tavola") è un genere estinto di dinosauro ankylosauride vissuto nel Cretaceo superiore, circa 80-75 (Campaniano), in Mongolia e Cina.
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Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Sauropsida |
Superordine | Dinosauria |
Ordine | † Ornitischia |
Famiglia | † Ankylosauridae |
Sottofamiglia | † Ankylosaurinae |
Genere | † Pinacosaurus Gilmore, 1933 |
Nomenclatura binomiale | |
† Pinacosaurus grangeri Gilmore, 1933 | |
Sinonimi | |
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Specie | |
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Le specie tipo, P. grangeri fu descritta nel 1933, mentre la seconda specie P. mephistocephalus fu descritta nel 1999, e si differenzia dalla specie tipo per i dettaglia dell'armatura del cranio. Il Pinacosaurus è uno degli ankylosauridi meglio conosciuti grazie al gran numero di scheletri ritrovati, più di qualsiasi altro ankylosauro. Questi scheletri consistono prevalentemente in esemplari giovani che forse vivevano in branchi o in piccoli gruppi.
Il Pinacosaurus era lungo circa cinque metri e pesava fino a due tonnellate. Il suo corpo era piatto e largo, ma non così pesantemente costruito come in alcuni altri membri di ankylosaurino. La testa era protetta da piastre ossee, da cui il nome. Ogni narice era formata da una grande depressione, separata da altre tre e/o cinque fori più piccoli, il cui scopo è incerto. Il becco liscio e tagliente era perfetto per tagliare e strappare vegetali che poi venivano triturate da una batteria di piccoli denti. Il collo, la schiena e la coda erano ben protetti da una corazza di osteodermi, inoltre la coda possedeva una mazza ossea sulla punta con cui l'animale poteva difendersi dai predatori.[1].
L'aspetto di questi dinosauri era particolarmente basso e tarchiato; il corpo lungo e tozzo era ricoperto da una corazza ossea composta di placche e tubercoli di varie dimensioni, il cranio era compatto e dotato di quattro piccole corna, mentre la coda terminava in una mazza costituita da ossa fuse. Questa struttura, presente in tutti gli anchilosauridi, serviva sicuramente come difesa contro i predatori.
Vivevano nel Cretaceo superiore inoltrato (piano Campaniano superiore, circa 75 milioni di anni fa), ma nonostante l'epoca relativamente recente in cui vissero, le loro caratteristiche erano più primitive di quelle del contemporaneo Saichania. Le loro dimensioni si aggiravano sui cinque metri di lunghezza.
Negli ultimi anni, in Cina sono stati rinvenuti numerosi scheletri di Pinacosaurus grangeri, e in un caso molti individui giovani sono stati scoperti sepolti insieme. Forse questi piccoli anchilosauri morirono nel corso di una tempesta di sabbia, visto il clima desertico della zona in cui vissero. I resti di esemplari giovani di anchilosauri sono molto rari, e possono essere decisamente utili nello studio del cranio di questi animali, dal momento che i teschi degli adulti sono ricoperti di placche ossee che non permettono di capire come le varie ossa sono interconnesse. Gli esemplari giovani, invece, non hanno ancora le ossa fuse e possono essere utilizzati per capire le relazioni tra le varie specie. I ritrovamenti di dinosauri immaturi sono piuttosto rari, ma abbastanza spesso si rinvegono in gruppetti, lasciando supporre che i giovani di un specie si riunissero per classi di età, oppure che i fratelli di una nidiata rimanessero a lungo assieme.
Un'altra specie di Pinacosaurus, P. mephistocephalus, è stata descritta sulla base di un esemplare subadulto con un cranio dalle corna particolarmente vistose.
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