Paracyrba Zabka & Kovac, 1996 è un genere di ragni appartenente alla famiglia Salticidae.
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Protostomia |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Chelicerata |
Classe | Arachnida |
Ordine | Araneae |
Sottordine | Araneomorphae |
Superfamiglia | Salticoidea |
Famiglia | Salticidae |
Sottofamiglia | Spartaeinae |
Tribù | Spartaeini |
Sottotribù | Spartaeina |
Genere | Paracyrba Zabka & Kovac, 1996 |
Serie tipo | |
Paracyrba wanlessi Zabka & Kovac, 1996 | |
Specie | |
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Il nome deriva dal prefisso greco παρά, parà, che significa presso, vicino, accanto, ad indicare la somiglianza dei caratteri con il genere Cyrba.
Le femmine sono lunghe fino a 9 millimetri, i maschi, più piccoli, non superano i 7–8 mm. Il cefalotorace, di forma appiattita, ha colore scuro con una striscia centrale biancastra più marcata nelle femmine che nei maschi[1].
L'opistosoma si nota invece per avere 4-5 piccole fasce giallastre trasversali e la zona delle filiere di colore molto chiaro. I genitali sono molto simili a quelli del genere Cyrba. Le zampe lunghe e sottili di questi ragni sono più adatte a movimenti lenti e furtivi che a salti come è tipico della famiglia Salticidae. Tale adattamento è bastato per costituirne un genere a parte[1].
Il loro microhabitat preferito è all'interno vuoto dei fusti delle pianticelle in decomposizione (soprattutto bambù), dove preda piccoli animaletti, prevalentemente larve di zanzare[2]. Si presentano con un solo esemplare per ogni fusto di pianticella[1].
L'unica specie oggi nota di questo genere è stata rinvenuta in Malaysia[3].
A giugno 2011, si compone di una specie[3]:
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