Il metoposauro (gen. Metoposaurus) è un grande anfibio estinto, vissuto nel Triassico superiore (circa 220 milioni di anni fa). I suoi resti sono stati rinvenuti in varie parti del mondo, tra Europa.
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Amphibia |
Ordine | Temnospondyli |
Famiglia | Metoposauridae |
Genere | Metoposaurus |
L'aspetto di questo anfibio era davvero curioso: il corpo era estremamente largo e piatto, così come il cranio. Le zampe erano relativamente deboli e molto brevi, mentre la coda era robusta. Il cranio era abbastanza allungato e dotato di un'apertura boccale eccezionalmente ampia, circondata da una moltitudine di sottili denti aguzzi. Le orbite erano poste piuttosto in avanti e in posizione leggermente sopraelevata rispetto al resto del cranio.
Adattamenti di questo tipo sono indicativi dello stile di vita del metoposauro: con tutta probabilità l'animale passava la maggior parte del suo tempo semisommerso nel fondale di acque basse e relativamente calme, lasciando sporgere gli occhi, in attesa di qualche preda che passasse nelle vicinanze. Non appena un pesce o un piccolo anfibio capitavano a tiro, il metoposauro spalancava l'enorme bocca. Il risucchio d'acqua creatosi spingeva la preda tra le fauci del metoposauro. In generale questi animali erano lunghi circa un metro e mezzo, ma alcuni grandi esemplari potevano raggiungere i tre metri.
Alcuni giacimenti, ad esempio in Marocco, mostrano un insolito accumulo di fossili di metoposauro, con molti esemplari ammassati uno sull'altro. Evidentemente questi animali si erano radunati in poche pozze d'acqua in un periodo di estrema siccità. Quando poi anche queste pozze si inaridirono, i metoposauri si ritrovarono a morire in uno spazio angusto, in una sorta di “fossa comune”. I sedimenti, poi, ricoprirono le carcasse in modo abbastanza veloce da permettere una conservazione ottimale dei resti.
In anni recenti il metoposauro è stato oggetto di una pesante riclassificazione da parte dei paleontologi, e molte forme ascritte in precedenza a questo genere sono state ridescritte come appartenenti ad altri generi: così gli esemplari nordamericani più piccoli sono stati classificati nel genere Apachesaurus, mentre quelli più grandi nel genere Koskinonodon (precedentemente noto come Buettneria); la sopramenzionata forma marocchina, invece, è ora nota come Dutuitosaurus ouazzoui. Non vi è tuttavia una visione comune della classificazione dei metoposauri. In ogni caso, questi animali appartengono tutti alla medesima famiglia (Metoposauridae) nell'ambito degli stereospondili, un gruppo di anfibi dai caratteri spiccatamente acquatici.
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