I Limacidi (Limacidae Rafinesque, 1815) sono una famiglia di molluschi gasteropodi terrestri privi di conchiglia, appartenente all'ordine Stylommatophora.[1]
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Protostomia |
Phylum | Mollusca |
Subphylum | Conchifera |
Classe | Gastropoda |
Sottoclasse | Heterobranchia |
Infraclasse | Euthyneura |
Subterclasse | Tectipleura |
Superordine | Eupulmonata |
Ordine | Stylommatophora |
Sottordine | Helicina |
Infraordine | Limacoidei |
Superfamiglia | Limacoidea |
Famiglia | Limacidae Rafinesque, 1815 |
Nomi comuni | |
lumaca | |
Generi | |
Comunemente chiamati "lumache", "limacce" o "lumaconi",[2] non vanno confusi con le chiocciole.
I limacidi solitamente si nutrono di erbe e piante, e per questo sono molto osteggiate negli orti. Escono all'aperto soprattutto di notte o, incoraggiate dall'umidità, dopo una pioggia consistente. Amano deporre le uova e anche ripararsi dal giorno in luoghi umidi e scuri in generale ma soprattutto nei cumuli di erbacce, stoppie, cannucciati mal conservati. Le uova sono di dimensioni considerevoli (circa 5 mm), semitrasparenti e contengono un liquido acquoso dove talvolta è visibile l'embrione.
La famiglia comprende dodici generi in due sottofamiglie:[1]
Tra le specie più comuni in Italia ci sono Limax flavus e Limax maximus.
Alcuni autori collocano in questa famiglia anche il genere Deroceras Rafinesque, 1820, dai più attribuito alla famiglia Agriolimacidae H. Wagner 1935.
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